La Capitale della musica

Nasce un nuovo Festival: dall'estate 2019 le due kermesse di punta della città, unite per dare vita a Rock in Roma Summer Fest
La Capitale della musica

L'unione fa la forza, è proprio il caso di dirlo. Roma pensa in grande e punta a diventare la capitale della musica mondiale. Come? Unendo appunto le forze, e facendo delle due kermesse (Rock in Roma e Roma Summer Fest) che da anni ormai dirottano nella Città Eterna l’eccellenza del panorama italiano e internazionale, un unico grande Festival diffuso sull’intero territorio cittadino: Rock in Roma Summer Fest. Una co-produzione Fondazione Musica per Roma-The Base che ha l’obiettivo di rendere Roma una grande città della musica in cui cinque tra le location più belle della Capitale faranno da palcoscenico ai concerti di grandi big italiani e internazionali: la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, l’Ippodromo delle Capannelle, la Casa del Jazz, il Teatro Romano di Ostia Antica e il Circo Massimo. La collaborazione dei due festival musicali porterà un incremento di spettacoli e spettatori con un conseguente aumento dell’indotto dell’intera città e del turismo come ha spiegato l’amministratore delegato di Fondazione Musica per Roma, José Ramon Dosal, in occasione della conferenza stampa: «Una collaborazione sinergica quella con The Base che ha come obiettivo quello di aumentare l’offerta sia in quantità che in qualità proponendo una programmazione più ricca interagendo a livello comunicativo e operativo evitando così sovrapposizioni di date tra un festival e l’altro». Alle parole di Josè Ramon Dosal fanno eco le dichiarazioni delle due menti di Rock in Roma, Sergio Giuliani («Avevamo in mente una città che suonasse e suonasse bene. Molte idee sono ancora in fase progettuale, ma l’intento è rendere il festival più accattivante e il migliore in Europa se non nel mondo») e Maxmiliano Bucci («L’idea è nata a Londra mentre guardavamo l’offerta dell’estate londinese. E la domanda che ci siamo posti è stata: abbiamo la città più bella al mondo perché non collaborare e fare un unico festival che possa diventare il più bello al mondo? Siamo appena partiti ma abbiamo le idee molto chiare»). Nell’estate 2019 Roma diventa così una venue unica al mondo non solo per numero di concerti e importanza degli artisti che ospita, ma soprattutto per le location spettacolari in cui si svolgeranno i concerti, come chiosa il vicesindaco Luca Bergamo: «Abbiamo scommesso sulla capacità degli operatori pubblici e privati romani di far crescere sempre più l’offerta di grandi eventi musicali nel periodo estivo. Rock in Roma Summer Fest è un segnale di crescita per la Capitale sempre più protagonista della scena culturale internazionale. A questa iniziativa va tutto il nostro supporto e sostegno affinché possa crescere e affermarsi coinvolgendo quanto più possibile luoghi e realtà che fanno di Roma uno straordinario palcoscenico per gli artisti di tutto il mondo». L’estate 2019 si preannuncia già ora la più rock di sempre!


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