Vincenzo Incenzo: "Roma, la svolta sarà alzare un trofeo"
ROMA - E' uno dei cantautori più conosciuti in Italia. Ha lavorato con tutti i pezzi grossi della musica italiana. Dall'amico di vecchia data Renato Zero ad Armando Trovajoli, da Lucio Dalla alla PFM fino a Venditti, Patty Pravo, Ornella Vanoni, Franco Califano, Tosca e Albano.
Vincenzo Incenzo adesso ha deciso di metterci la faccia e appropriarsi della sua musica pubblicando il suo primo album a 53 anni. "Credo" (anticipato dal singolo "Je suis") è stato prodotto da Renato Zero ed è un viaggio attraverso la musica italiana ricco di sonorità moderne e coinvolgenti. "Io so che le canzoni hanno un compito ben preciso, quello di parlare alla coscienza della gente. Sono importanti per la nostra crescita e, più in generale, per la nostra vita", ci ha raccontato il cantautore romano. "Arrivo a questo album dopo tanti successi collezionati per grandi artisti, per il teatro e per musical prestigiosi. Io sono uno che scrive da sempre e sono sempre rimasto in slenzio fino ad ora visto che sotto sotto ho sempre sognato di cantare quello che raccontavo su carta".
"Credo" arriva anche grazie a Renato Zero che ha sempre incentivato Vincenzo a realizzare un album con il suo nome. "Per me adesso è come tornare al punto di partenza, al piccolo palco del Folkstudio a Trastevere. Devo tutto a Renato con il quale mi lega un'amicizia decennale. Durante la lavorazione del suo disco mi disse: "Che stai aspettando?". Da allora cominciai a riflettere sulla possibilità di poter fare un album con il mio nome".
L’album è stato anticipato dal singolo “Je Suis”. Io sono. Uno slogan, un manifesto all’esserci, alla partecipazione, sull’onda di una tragedia o di un’ingiustizia; slogan che però troppo spesso finisce per diventare solo il riflesso di uno sterile narcisismo fatto di like, di hashtag e di selfie, piuttosto che di reale e sincero interesse verso la causa. "La mia è una canzone che vuole far luce su quanto il mondo dei social a volte sia controproducente. Certo, non se ne può fare a meno ormai, ma dovrebbero essere usati con maggior cautela", ha proseguito Incenzo che si è professato grande tifoso della Roma: "La seguo da sempre anche se ho difficoltà a capire la strategia di questa società americana che vende giocatori ogni anno. Si possono anche vendere, solo che poi dovrebbero essere sostituiti adeguatamente. Io però credo a Di Francesco che è un tecnico preparato e in grado di rilanciarci. Speriamo di poter vincere qualcosa con lui, sono sicuro che alzare un trofeo ci darebbe la svolta", ha concluso Incenzo.