Dopo il grande successo dell’ultimo spettacolo “Enricomincio da Me Unplugged”, show con il quale il comico romano ha festeggiato i suoi 50 anni e i 30 anni di carriera, Enrico Brignano, dopo la data zero del 21 dicembre al Pala Paternesi di Fologno, è pronto a tornare sui palcoscenici di tutta Italia partendo proprio dalla “sua” Roma.
Comico, attore (in televisione e a teatro), regista, ma soprattutto One-Man-Show e recordman di incassi del teatro italiano è così che Brignano si presenta per questo nuovo viaggio dal titolo “Innamorato perso”. Il debutto, come anticipato, sarà a Roma con ben sei date in programma al Palazzo dello Sport: da domani, 28 dicembre, al 31 gennaio e poi ancora due repliche il 4 e 5 gennaio. Così l'attore romano passerà il Capodanno nella sua città in compagnia del suo pubblico più fedele.
Ma, ovviamente, “Innamorato perso” farà anche il giro dello Stivale passando da Milano, Torino, Firenze, Bologna per finire a Reggio Calabria, Acireale e Bari il 18 aprile. Quattro mesi di spettacolo e di risate garantiti.
Il tema dello spettacolo è l'amore, proprio come racconta Brignano stesso: «C’è qualcosa di più bello di essere innamorato? Di sentire quell’emozione crescere dentro di sé, con le mani che sudano, le ginocchia che tremano, la salivazione azzerata e la lingua felpata… tutti sintomi che indicano l’innamoramento. O la malaria. Dal momento che il medico ha escluso qualsiasi malattia, è apparso evidente che Brignano fosse in preda a un folle innamoramento. Che è totale, a 360 gradi: innamorato della sua bambina, dell’esistenza, del suo lavoro, della sua donna, del mondo, di tutto e di più. E oggi parlare d’amore in tempi di haters, di odio social, di polemiche, di baruffe politiche e di disastri ambientali, è davvero rivoluzionario. Enrico è un innamorato perso con la testa tra le nuvole, ma i piedi per terra; trascorre oltre due ore insieme al suo pubblico, con un corpo di ballo scatenato, al ritmo di musiche originali, circondato da scene fatte di schermi su cui luci e immagini prendono forma. Più che uno spettacolo, un’esperienza indimenticabile. Ridere non è mai stato così emozionante».