Flavio Bucci in "E pensare che ero partito così bene..."

Da domani fino al 20 gennaio al Teatro Belli, l'attore porta in scena il suo spettacolo scritto a quattro mani con Marco Mattolini
Flavio Bucci in "E pensare che ero partito così bene..."

Dopo una carriera lunga e ricca di esperienze è arrivato il momento giusto per raccontarsi. Flavio Bucci lo fa nel suo spettacolo “E pensare che ero partito così bene...”, al Teatro Belli da domani al 20 gennaio. Aneddoti e retroscena della sua carriera, dei suoi successi, delle défaillance: una vita intensa che Bucci ha deciso di narrare grazie all'aiuto di Marco Mattolini, regista e coautore dello spettacolo, e con la partecipazione di Almerica Schiavo e Alessandra Puglielli.

Sarà una divertente digressione, una passeggiata tra ricordi di teatro e cinema, ma anche una confessione dell'irrefrenabile voglia e dipendenza di Bucci dalla libertà. Non solo, verrà analizzato anche il suo rapporto con le donne. Tra riflessioni filosofiche e citazioni, toccando se stesso e altri personaggi (celebri e non), l'attore traccia un percorso non lontano ma contemporaneamente distante da tutti noi. Il tutto attraverso la sua nota spregiudicatezza e grazie all'aiuto di Marco Mattolini, collaboratore di lunga data e di grandi successi come “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila…” e “Chi ha paura di Virginia Woolf”. Il racconto a quattro mani scritto dai due sarà ricco di spunti comici ed emozionanti rievocazioni, per far conoscere o ricordare un grande protagonista del teatro italiano. 


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