Presentato in prima visione mondiale al 72esimo Festival di Cannes, Bernardo Bertolucci: no end travelling è il film-documentario di Mario Sesti, dedicato al Maestro scomparso lo scorso novembre. Un tributo a uno degli ultimi grandi Autori della storia del cinema, attraverso un montaggio emozionante di interviste realizzate negli anni da Sesti.
Il lungo dialogo fa parte del programma Cinecittà – I mestieri del cinema, Bertolucci rivive episodi e suggestioni, opinioni e impressioni, si guarda indietro con onestà e sensibilità, ma soprattutto “spiega” il lavoro. Una testimonianza essenziale per appassionati di cinema e delle opere di Bertolucci, in cui emerge, ancora una volta, il racconto della settima arte come opera collettiva, in cui il regista è la spugna che assorbe gli stimoli, le idee, le pulsioni che emergono dal set, e le trasforma in inquadrature.
Nel suo viaggio, Bertolucci si sofferma sulle amicizie («Quella sera a Roma con Billy Wilder»), l’anno magico dei nove Oscar per L’Ultimo Imperatore («Incrociavo Spielberg ai festival, vincevo sempre io e lui andava via a bocca asciutta»), la passione per il cinema francese e quella volta che vomitò le ostriche addosso a Godard e si ritrovarono al bagno a discutere di cinema.
Spiega Sesti: «Bertolucci rilassato, complice, sornione, lascia cadere delle impressioni e delle parole che riescono a rilasciare il sapore, il segreto, il mistero, l’esperienza della sua arte. Senza lezioni, messaggi, precetti, un grande ci fa appassionare per un’ultima, un’altra volta».
Prodotto da Massimiliano De Carolis per Erma pictures in associazione con Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con Sky Arte, Cinecittà – I mestieri del cinema. Bernardo Bertolucci: no end travelling sarà trasmesso su Sky Arte il 26 novembre alle 21.15 in occasione della ricorrenza del primo anno dalla scomparsa del regista, e sarà presentato anche ai festival di Gerusalemme, Bologna e Mosca.