Gigi e Ross al Teatro Garbatella con Andy e Norman

Il duo comico Gigi e Ross debutta al teatro Garbatella di Roma, sabato 5 e domenica 6 ottobre, con la commedia “Andy e Norman”, fiaba moderna del commediografo newyorkese Neil Simon
Gigi e Ross al Teatro Garbatella con Andy e Norman
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Il duo comico Gigi e Ross debutta al teatro Garbatella di Roma, sabato 5 e domenica 6 ottobre, con la commedia “Andy e Norman”, fiaba moderna del commediografo newyorkese Neil Simon, messa in scena con grande successo a Broadway nel 1966. La regia e l'adattamento sono a cura di Alessandro Benvenuti, che firmo? la storica edizione con Gaspare e Zuzzurro. Lo spettacolo è il primo della stagione di un cartellone ricco di spettacoli che è stato presentato lunedì 30 settembre e che ha visto in anteprima tutti i suoi protagonisti, per citarne alcuni: Alessandro Di Carlo, Elda Alvigini, Marco Passiglia, Gabriele Pignotta e Baz.

La vicenda ruota attorno a due scapoli, appunto Andy e Norman, che dividono lo stesso appartamento e con grandi difficolta? dirigono e producono una rivista alternativa. Purtroppo sono costantemente alle prese con una cronica indisponibilita? economica. Ad alterare il gia? precario equilibrio tra i due ci pensera? Sophie, attraente ragazza americana trasferitasi da poco nell’abitazione accanto. L’avvenenza di Sophie lascera? senza fiato Norman, il quale ne rimarra? estasiato al punto da iniziare una spietata corte che dara? vita a momenti di grande comicita?; compito di Andy sara? invece quello di ricondurre Norman alla ragione, anche perche?, avendo perso letteralmente la testa, in pratica smette di lavorare. Si intreccia, quindi, un rapporto a tre, in cui i personaggi si muovono all'interno delle maglie di una trama ricca di situazioni esilaranti.

Il testo illustra con armonia e sarcasmo le nevrosi dell'uomo contemporaneo, esaltandone i toni piu? comici. Il risultato e? una commedia divertente e sempre attuale. “Da sempre mi piace, - afferma il regista Alessandro Benvenuti - nel dirigere colleghi attori, cogliere attraverso il loro talento le malattie curiose della natura umana. Il genere comico e? un ottimo modo di raccontare le nostre imperfezioni avendo sempre, e ben presente come scopo finale quello di regalare non tanto una soluzione o un'assoluzione (ma poi da che?) al pubblico, ma piuttosto regalare uno specchio elegante e lindo dentro al quale, se non guarirci, almeno sorvegliare le nostre febbricitanti, piccole, indifese anime”.


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