Aladin, Mary Poppins e Orson Welles: il teatro è di casa a Roma

Tra graditi ritorni, debutti e prime nazionali, si alza il sipario sulla nuova stagione in città che, come ogni anno, offre un cartellone imperdibile
Aladin, Mary Poppins e Orson Welles: il teatro è di casa a Roma
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Ottobre fa rima con teatro. Si alza il sipario, specialmente a Roma e l’offerta, ogni anno, diventa sempre più varia e adatta a qualsiasi età. Un esempio sono i musical novità di questa stagione.

Approdano sui palchi capitolini, infatti, due imperdibili spettacoli: Aladin il musical geniale e Mary Poppins il musical. Aladin ha debuttato in prima nazionale al Teatro Brancaccio il 9 ottobre e sarà in scena fino al 1° dicembre. Più di un family show, il nuovo musical, liberamente ispirato a una delle più celebri novelle orientali de Le mille e una notte, ripercorre le avventure di Aladino e del genio della lampada, in una sontuosa ambientazione medio-orientale con alcune contaminazioni in stile Bollywood, sia nelle musiche originali e negli arrangiamenti musicali sia nelle coreografie e nei costumi. Il regista, autore e attore Maurizio Colombi con Alessandro Longobardi, direttore artistico del teatro Brancaccio, tornano insieme per un nuovo grande family show che intende raggiungere tutto il pubblico: dai 3 ai 103! Nel ruolo di Aladin è stato scelto Leonardo Cecchi, giovane attore e scrittore, mentre Jasmine sarà interpretata da Emanuela Rei, protagonista della serie tv “Maggie & Bianca Fashion Friends”.

E Mary Poppins? Beh, chi non ha sognato almeno una volta di incontrarla in carne e ossa e chiederle di cantare insieme, di camminare con lei sui tetti della città, di vederla volare in alto, davanti ai nostri occhi, con il suo buffo ombrellino in mano? Dal 17 ottobre al 1° dicembre il musical sarà finalmente in scena per la prima volta a Roma sul palco del Teatro Sistina. La produzione italiana dello spettacolo è curata da un consolidato team di creativi, riconosciuto e apprezzato anche nel West End, fra i quali il regista Federico Bellone e la coreografa Gillian Bruce.

È stato, invece, Giuseppe Battiston, noto attore pluripremiato, a inaugurare la stagione del teatro Ambra Jovinelli, portando in scena Orson Welles’ Roast fino al 10 novembre. Come sarebbe un breve incontro con il grande cineasta statunitense se potesse, solo per un’ora, tornare a stare tra noi? Il testo, letteralmente “l’arrosto di Orson Welles”, è tratto da numerose interviste rilasciate dal regista stesso e racconta alcuni aneddoti della sua vita geniale. Battiston entra in scena impersonandone il fantasma. Rivolto a una platea dei giorni nostri, indossa un accappatoio bianco, fuma un sigaro cubano e parla un buon italiano dall’accento americano.


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