Flautissimo 2019 Verso Sud, non solo musica classica

Dal 2 novembre all’11 dicembre, al Teatro Palladium e al Teatro Vascello, arrivano tanti concerti dei più grandi flautisti al mondo, esibizioni di jazz e nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo
Flautissimo 2019 Verso Sud, non solo musica classica
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Musica classica ma anche nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. Si presenta così la ventunesima edizione di Flautissimo, dal 2 novembre all’11 dicembre, tra il Teatro Palladium e il Teatro Vascello. Il sottotitolo della manifestazione, con direzione artistica di Stefano Cioffi, per il 2019 è “Verso Sud”: i temi principali sono, infatti, il viaggio, il movimento, l’esplorazione dei luoghi e della loro anima, cercando di catturare storie e culture differenti.

Un contenitore d'arte

Flautissimo, negli anni, si è trasformato in un contenitore d'arte, tra teatro, musica, performance dal vivo, per dare vita a un unicum artistico di grande e profondo valore. Sul palco dei teatri ci saranno, così, anche esibizioni di jazz e spettacoli crossdisciplinari, per dimostrare quanto, nonostante le profonde radici nella musica classica, si va continuamente alla ricerca di contenuti attuali.

Il programma

Appuntamento inaugurale il 2 e 3 novembre al Palladium. Non si poteva che partire dalle origini, quindi dalla musica classica, con due ricche giornate di masterclass, incontri e concerti con protagonisti i più grandi flautisti al mondo come Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Philippe Bernold, Jacques Zoon, Mario Caroli, Juliette Hurel, Riccardo Ghiani, Andrea Oliva, Joséphine Olech, Adriana Ferreira, Francisco López, Gareth McLearnon e Andrea Manco.

Si continua nel mese di novembre, tra novità e prime assolute, fino al gran finale al Palladium con un’altra prima assoluta: Sulle vie del tango (il sogno di Borges) con Massimo Popolizio e Javier Girotto.


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