ROMA - Un film che al Festival di Venezia e quello di Toronto è stato accolto con entusiasmo e che è stato ad un passo dal rappresentare l'Italia ai prossimi Oscar non è mai un film come un altro. Non può esserlo. E inatti Indivisibili (al cinema dal 29 settembre) non è stato concepito per essere un film comune. E' una storia che tocca l'anima e il cuore, è il racconto di due gemelle siamesi che vivono sulla loro pelle (fisicamente) l'angoscia di una separazione reale e mentale. Ad interpretarle sono Angela e Marianna Fontana, due ragazze giovanissime che vengono dalla musica e che si scoprono grandi attrici. «Indivisibili è è incentrato sull'idea che per crescere bisogna farsi del male e l'imamgine più adeguata ci è sembrata quella delle due gemelle siamesi. Questo è un film che parla di quanto costi separarsi da una pare di se stessi», ci ha raccontato il regista Edoardo De Angelis che assieme alle due gemelle ci è venuto a trovare in redazione per un'intervista esclusiva.
DE ANGELIS: «ABBIAMO RESTITUITO EMOZIONI AL PUBBLICO» - «L'aspetto più gratificante che abbiamo sperimentato fino adesso è che da Venezia a Napoli, passando per Torinto ovunque il film è stato presentato ha avuto una risposta pazzesca con una forte commozione ai titoli di coda. Questa per noi è una grande forma di restituzione perchè questo il cinema dovrebbe sempre essere, un veicolo per restituire al pubblico la fiducia che ti dà», ha detto De Angelis.
LE GEMELLE FONTANA: «QUELLE PROTESI ERANO UN INCUBO» - Le due gemelle Fontana ci hanno confessato le difficoltà per entrare nella parte: «La preparazione ci è costata tanta fatica. Sono stati tre mesi molto complicati con una fase di trucco di otto o nove ore al giorno. Correvamo, nuotavamo, andavamo anche in bagno con queste protesi di silicone che ci potevano anche ferire. Siamo gemelle e abbiamo una forte simbiosi mentale». Angela e Marianna vengono dalla musica (hanno partecipato a "Ti lascio una canzone"): «Ma il nostro percorso sarà ancora nel cinema. La musica e il grande schermo del resto hanno una caratteristica in comune, quella di essere entrambi opere d'arte».
«HAMSIK E TOTTI DUE BANDIERE CHE MERITANO RISPETTO» - Indivisibili è stato girato a Castel Volturno, ovvero dove si allena il Napoli. «Noi facevamo base nell'albergo sul campo dove preparava le partite la squadra di Sarri. Non capivo perchè le nostre stanze fossero così ambite, poi mi sono affacciato e ho capito il motivo. Il mio Napoli? Io sono legato alla formazione che aveva fra i titolari Maradona e Bruscolotti. Io a quei tempi sono rimasto, non ci posso fare nulla. Il tradimento di Higuain? Milik lo ha già rimpiazzato, nessun problema. Totti? Secondo me lui e Hamsik meritano rispetto: sono uomini e calciatori che hanno ottenuto proposte da varie squadre in giro per il mondo e hanno fatto una scelta di fedeltà. Queste sono scelte che meritano rispetto. Il calcio non dovrebbe mai perdere la sua dimensione romantica. Il calcio emoziona come il cinema, non sono così distanti: sono entrambe delle rappresentazioni emotive», ha concluso De Angelis che con le due gemelle si confessa simpatizzante azzurro. «Il film tra l'altro è stato girato nel dialetto di Casapesenna: «Una scelta studiata perchè volevamo un linguaggio universale, le ragazze nella loro intimità parlano il loro dialetto, non in italiano».