Arriva in sala C’est la vie - Prendila come viene

Dai registi di Quasi Amici il 1° febbraio arriva al cinema la commedia e l'arte della vita
Arriva in sala C’est la vie - Prendila come viene
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I registi di Quasi Amici, Eric Toledano e Olivier Nakache, avevano immaginato C’est la vie – Prendila come viene come una reazione al clima mesto della Francia dopo gli attentati del 2015. In effetti, il film è un’iniezione di positività, soprattutto una pillola di buon umore per superare gli ostacoli che la vita frappone tutti i giorni fra noi e la felicità. Così, alla fine delle quasi due ore di durata della visione, non sarà poi difficile essere d’accordo con Toledano e Nakache. La vita è proprio questo, una serie di ostacoli che te ne fanno assaporare il sapore. Max è un wedding planner e durante l’allestimento di un ricevimento di nozze nel giardino di un castello del XVII secolo affronta uno sposo pretenzioso, un fotografo che pensa solo a mangiare dal ricco menù, un cameriere innamorato, un altro raccomandato che ha lavorato solo nei fast food, una delfina arrogante e sboccata, un cantante pavone e un po’ fuori moda. Tra dipendenti innamorati e altri arrabbiati per le condizioni di lavoro, brigate multietniche, C’est la vie - Prendila come viene è un inno alla vita. Spiega Éric Tolédano: «Un matrimonio è un evento per il quale ogni dettaglio viene minuziosamente organizzato. È simile a una rappresentazione teatrale, con pubblico, costumi e ruoli da interpretare (testimoni, genitori, amici...). L’organizzazione complessa che richiede crea inevitabilmente stress, tensione, un mix di emozioni, ed è un momento che non può fare a meno di complicare i rapporti familiari. Ciò crea necessariamente situazioni comiche».


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