Domani l’inaugurazione di Triumph and Laments

Nel giorno del Natale di Roma inaugura la grande opera site-specific di William Kentridge
Domani l’inaugurazione di Triumph and Laments

Domani, giorno in cui Roma è stata fondata, verrà ufficialmente inaugurato il capolavoro “Triumphs and Laments”. Le 80 silhouette che hanno silenziosamente invaso gli argini in quello spazio ribattezzato “Piazza Tevere”, che va da Ponte Sisto a Ponte Mazzini, sono una grande opera d’arte site-specific che ha visto uno dei maggiori artisti del mondo lavorare con grande dedizione per anni.   

La mente dietro al meraviglioso progetto è quella di William Kentridge, artista sudafricano conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la forza evocativa delle sue opere, a cominciare dalle incisioni e dai film di animazione creati con disegni a carboncino. Accanto al genio creativo c’è l’incessante lavoro di Tevereterno, che dal 2005 si fa promotore di numerosi eventi culturali che hanno attirato decine di migliaia di persone, promuovendo l’adozione di questo spazio e celebrando il luogo e la sua cornice urbana attraverso appassionanti gesti d’arte contemporanea.

Due processioni musicali muoveranno sugli argini del fiume mentre la scenografia dell’opera di Kentridge celebrerà la storia della Capitale dalle origini fino ad oggi in un tripudio di trionfi che, tuttavia, non hanno ragione d’essere se, accanto ad essi, non vi fossero stati difficoltà e sofferenze. La particolarità dell’opera di Kentridge passa attraverso l’innovativa tecnica utilizzata per la realizzazione. Si basa sull’idropulitura della patina biologica accumulatasi sui muraglioni di travertino nel corso degli anni, una modalità non invasiva, temporanea e reversibile che non lascia alcuna traccia o alterazione fisica e trasforma il lungotevere in una gigante galleria a cielo aperto.


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