Taste de World, una giornata a Tor Pignattara

Un evento che vuole esaltare le differenze culturali e abbattere le barriere sociali in ogni modo: con la cucina, la musica e molti altri laboratori
Taste de World, una giornata a Tor Pignattara

Domani sarà una giornata molto importante per il quartiere di Tor Pignattara e per tutte le comunità che lo compongono. Con Taste de World si prospettano una serie di eventi per tutti a dimostrazione del fatto che la convivenza non solo è possibile ma anche divertente.

L’appuntamento è al centro del quartiere nel cortile della Scuola Internazionale Carlo Pisacante dove a partire dalle 10 di mattina fino a mezzanotte dieci cucine di tutto il mondo, in versione street food, proporranno un viaggio tra le culture e i cibi di diverse culture ed etnie. Parteciperanno diverse comunità: cinese, bengalese, rumena, romnì, messicana, curda e molte altre ovviamente oltre a quella romana con la presenza di uno stand del locale Da Parrucca. 

Non solo tante buone cose da mangiare ma durante la giornata ci saranno molte altre attività a cui grandi e più piccoli sono invitati a partecipare. 

Fin dall’apertura ci saranno laboratori, letture animate, giochi dal mondo e spettacoli per bambini ma saranno numerose anche le attività per gli adulti (laboratorio Anime Elettriche con Ippolita.net, Glocal Food Map, mappatura dell’enogastronomia internazionale di Tor Pignattara). Infine ci sarà un mercatino con libri, artigiani, genitori creativi e la partecipazione di associazioni che lavorano sui temi della solidarietà e dei diritti (BaoBab Experience, Amnesty International, Ass. Dario Simonetti, Asinitas).

Per finire non potrà mancare la musica con i tanti artisti del quartiere che animeranno la giornata con il loro ritmo. 

L’evento organizzato dall’Associazione Pisacane 0-11, in collaborazione con ZIP, Zone di Intersezione Positiva, con il patrocinio di Biblioteche di Roma ed il sostegno dell’Ufficio Nazionale Antidiscrininazioni Razziali (Unar), della Rivista Internazionale e di Babel Tv è del tutto autofinanziato  e con i ricavi vuole incrementare i progetti didattici del quartiere in più ha l’obiettivo di esaltare le differenze culturali al fine di infrangere ogni barriera sociale,


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