Le Officine Farneto aprono a Binario 18

Dal 20 al 22 aprile in arrivo tre giorni di innovazione grafica e comunicativa
Le Officine Farneto aprono a Binario 18© Loernzo Barassi
2 min

La creatività, la grafica e la comunicazione convergono in tre giorni di mostre, performance, formazione e talk alle Officine Farneto, dove Roma rappresenta la stazione di partenza di un viaggio itinerante sui binari delle arte grafiche e visive contemporanee da percorrere trasversalmente, nelle loro molteplici aree. Un evento lungo tre giorni, dal 20 al 22 aprile, in un luogo di scambio di culture comunicative, interpretate attraverso vecchi e nuovi media, nascenti talenti e personalità già affermate. Binario 18 parla a un pubblico di professionisti, appassionati, curiosi in cerca di ispirazione e giovani creativi, desiderosi di contatti, oltre ad essere uno spazio per intrattenere, formare, offrire cultura e immaginazione. Sarà realizzata un esposizione con più di 30 artisti che rappresentano illustrazione, fotografia e street – art, si presenterà un concerto inedito di Boosta con live performance di Luca Barcellona e mostre personali create ad hoc da artisti come Fernando Cobelo. A oggi la comunicazione visiva costituisce una tela bianca animata dalla grafica tradizionale e digitale, sulla scia di questo legame fra arte e tecnologia è stato scelto un nome che per la sua natura intrinseca, permette di esplicitare l’unione fra print e digital: Binario 18.

«Un opportunità che viene data ai giovani (e non solo) di capire quale sia l’itinerario da seguire per comprendere al meglio le logiche legate alla creatività: dalla grafica all’illustrazione, dalla video arte alla fotografia. Una stazione di partenza per gli studenti del corso di Event Management della Luiss per dimostrare quanto appreso durante gli studi. Una stazione di arrivo per gli con esposizioni e workshop in un contesto che ha l’ambizione di diventare una tappa fissa nel panorama creativo italiano e nuova linfa per la città di Roma come punto di riferimento per le arti visive» sottolinea Andrea Palma, coproduttore di Binario 18.


© RIPRODUZIONE RISERVATA