Molti anni prima di Bridget Jones o delle Desperate Housewifes, la newyorkese Sue Kaufmann aveva sorpreso il mondo intero scrivendo il best seller “Diary of a Mad Housewife” e creando un personaggio destinato a fare storia. Più di mezzo secolo dopo, il libro viene preso a spunto per la commedia “Diario di una casalinga disperata” che, dal 4 al 20 gennaio, sarà in scena al Teatro Eliseo nell’ambito di Eliseo Off, la programmazione dedicata al rinnovamento e all’innovazione autoriale teatrale portata in scena negli storici spazi della sala capitolina.
La protagonista della storia, che si avvale delle splendida regia di Ferdinando Ceriani, è Bettina Balser la quale, ieri come oggi, fa sentire la sua voce di donna fuori dagli stereotipi; di icona del movimento femminista e indipendentista che vuole distaccarsi ancora di più dallo stereotipo della donna di casa dedita esclusivamente a casa, famiglia e marito. Carla Ferraro, talentuosa attrice napoletana, dà volto a Tina che si trova, quotidianamente, a confrontarsi con il marito, l’amante, lo psicologo, tutte facce della stessa medaglia: non è un caso che il volto sia sempre quello del bravissimo Mauro Santopietro. Uomini diversi ma tutti con un unico, secolare obiettivo: relegare la donna in secondo piano.
L’opera di Sue Kaufmann, oltre a ispirare molte versioni teatrali (questa in scena all'Eliseo sarà la prima per l’Italia), ha anche prodotto un film, nel 1971, che regalò alla protagonista Carrie Snodgress due Golden Globe e la nomination all’Oscar.