Il 28 maggio è la giornata mondiale dell'hamburger

Il panino simbolo desgli Stati Uniti ha conquistato ormai da tempo tutto il mondo: dagli chef stellati al mondo del cinema. Nella capitale non mancano i locali dove celebrare questa “gustosa” ricorrenza
Il 28 maggio è la giornata mondiale dell'hamburger
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Non c’è dubbio su come il Poldo di Braccio di Ferro festeggerebbe questa particolare giornata. Il 28 maggio è la festa internazionale dell’hamburger. Il famoso panino subisce l’influenza di contaminazioni delle cucine locali e regionali, tanto più in un paese come l’Italia dalla lunga tradizione culinaria. Oltre al tradizionale hamburger made in U.S.A., ne esistono una miriade di rivisitazioni: da quelle minimali ideali per un aperitivo a quelle extra large da Guinnes World Record.

Farcito con carne, pesce o alimenti vegetali, il panino viene ormai associato ai grandi nomi della cucina.
Si tratta di chef del calibro di Antonino Cannavacciulo, Gordon Ramsay e Joe Bastianich che l’anno scorso ha firmato la linea di hamburger "My Selection" per McDonald. Sono davvero tantissimi i locali romani dove mangiare questo piatto: Quarto, Ted, Birretta Wine and Food, Queen Makeda, Kinkasi Craft Beer House, Fennel Factory.

Non è facile ricostruire la storia dell’hamburger. I suoi antenati risalgono ai tempi più antichi. La tortilla, rinvenuta nella Valle de Tehuacán ha almeno 7.000 anni; in India le prime testimonianze del roti sono invece datate intorno a 4.000 anni fa. Ma le tracce del primo vero capostipite conducono all’epoca romana, dove "panis ac perna" spopolava nei mercati urbani proprio come il moderno street food. Tra il ‘700 e l‘800 acquista popolarità l’hamburg steak , la bistecca di carne tritata e pressata che prende il nome dalla città di Amburgo. Attraverso emigrazioni e scambi commerciali la ricetta tedesca arriva negli Stati Uniti dove diventa simbolo nazionale.

Il trionfo dell’hamburger investe anche le sale cinematografiche: si pensi a film come "Le Iene", "Pulp Fiction", "American Beauty", "The Terminal", "The Founder" fino all’italianissimo "Tu la conosci Claudia?".


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