Jova Beach Party fa ballare la spiaggia di Marina di Cerveteri

L'appuntamento è in riva al mare per il 16 luglio con musica no stop e divertimento per la grande festa di Lorenzo
Jova Beach Party fa ballare la spiaggia di Marina di Cerveteri
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È uno degli appuntamenti più attesi dell'estate: il Jova Beach Party, l'esclusivo tour di Jovanotti che ci porta tra scenari da grandi festival americani arriva a Marina di Cerveteri, presso il Lungomare dei Navigatori Etruschi, il 16 Luglio. Una mega-festa in spiaggia per un pubblico di circa 30.000 persone a data, con 8 ore di musica no stop dal pomeriggio fino a tarda sera tra jam session, dj set e bagni in mare, con un vero e proprio villaggio organizzato, all'interno del quale tutto sembra trasportare in una dimensione da film.

Un evento senza precedenti, almeno in Italia: il mare come scenografia, un main stage da favola, due palchi più piccoli che richiamano a delle enormi radio anni '80 su cui si alternano i numerosi ospiti che, insieme a Jovanotti, animano ogni data di questa grande festa. Uno spettacolo che non ha una scaletta definita, ma che punta sull'improvvisazione, rendendo lo show ancora più reale e veritiero, per far ballare, cantare e divertire le persone accorse al party più atteso dell'estate. E quello che si vedrà sul palco e tra la gente è un Jovanotti in versione cantane, dj, animatore della festa e anche cerimoniere per le fortunate coppie che verranno sposate da lui in riva al mare.

Un progetto pensato e studiato nei minimi dettagli: un'app con tutti gli aggiornamenti e le informazioni sull'evento in tempo reale, stand food & drink per tutti i gusti a cui si accede tramite i token, in modo da ridurre le lunghe code, e un piccolo ma essenziale “kit di sopravvivenza” per tutti con crema solare e posacenere tascabili per i fumatori.

E grazie alla collaborazione con il WWF l'attenzione all'ambiente e al riciclo sono fondamentali: oltre ai già citati posacenere per non sporcare le spiagge, verranno installati anche dei cassonetti per la raccolta differenziata che permetteranno di trasformare il materiale riciclabile in indumenti, coperte o pezzi di arredo urbano. Inoltre con il progetto Food for Good il cibo in eccedenza verrà donato ad enti quali case famiglia, mense per i poveri e centri per i rifugiati.


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