RomAfrica Film Festival 2019: un ponte tra culture

La Casa del Cinema e l'Accademia d'Egitto dall'11 al 14 luglio ospitano la quinta edizione dell'evento che racconta l'Africa in tutte le sue sfaccettature
RomAfrica Film Festival 2019: un ponte tra culture

Quinta edizione per il RomAfrica Film Festival, l'evento che come ogni anno cerca di raccontate attraverso il cinema la cultura africana: 25 ore di proiezione dall'11 al 14 luglio ospitate tra l'Accademia d'Egitto e i vari spazi della Casa del Cinema.

La serata inaugurale del festival prende infatti avvio all'Accademia di via Omero con una serata su invito: una proposta musicale pensata dalla Cairo Opera House e dal Teatro San Carlo di Napoli, con successiva proiezione del film Hepta-Sette stadi d'amore.

Le serate seguenti si spostano invece a Villa Borghese, tradizionale sede della manifestazione, che ospita le successive tre date della kermesse. Per tutti e tre i giorni le proiezioni ad ingresso libero, con inizio alle 15 e in proseguimento fino a mezzanotte, hanno come filo conduttore la descrizione della figura femminile africana.

Venerdì 12 luglio dopo la proiezione pubblica di Hepta, si prosegue con la visione de L'interprete e del film drammatico Sofia. Successivamente spazio al dibattito dal titolo “Bianco, nero e a colori”, incentrato sulla multiculturalità ed etnicità femminile. La serata termina con l'ultimo film in programma: "Farwell Ella Bella".

Sabato 13 giornata speciale, in cui parallelamente alla programmazione cinematografica in cartellone, verranno proiettati i corti di giovani italiani Afro discendenti a cura del Collettivo N. Si prosegue con una serata di premiazioni, con l'assegnazione dei primi Italian Black Movie Awards, premi destinati ai talenti di origine africana dell'industria audiovisiva italiana.

Domenica 14 ultima giornata di proiezioni che si conclude con il film drammatico “Rafiki”.
Tematiche importanti e forti si alternano in tutti i film in cartellone, per descrivere un'Africa che non ha nulla a che fare coi luoghi comuni, e che viene descritta per la sua varietà e vivacità culturale, tra problematiche quotidiane e leggerezza.


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