Il gusto della primavera

Dai bigné di San Giuseppe alla vignarola romana le ricette tipiche e i prodotti di stagione, buoni e sani, per scatenare la creatività in cucina
Il gusto della primavera
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Con l’allungarsi delle giornate si comincia a sentire aria di primavera, e presto anche in tavola arriveranno i sapori della nuova stagione. Nel frattempo, dalla nostra regione arrivano ancora prodotti come il Kiwi Latina IGP, la cui zona di produzione include 24 comuni nelle province di Roma e Latina, e “sua maestà” il carciofo, protagonista indiscusso delle tavole romane ancora fino a primavera inoltrata.

I carciofi, infatti, rientrano nella ricetta del piatto primaverile per eccellenza della tradizione romana, la vignarola: saporito e colorato, di origini contadine, è ancora oggi un’istituzione in questa stagione, con tutto il gusto e la freschezza delle fave e dei piselli. Il periodo di transizione che dal freddo dell’inverno ci porta alle temperature più miti, è il momento degli agretti, specialità particolare e dal gusto non sempre apprezzato, che in realtà è un toccasana per il fisico: contiene potassio, calcio, vitamine dei gruppi C e B, e possiede proprietà diuretiche e depurative. Per mantenerne il colore verde brillante, anche dopo la cottura, il trucco è semplice: scolare gli agretti e metterli in acqua ghiacciata; così, oltre ad essere buoni, daranno anche un tocco di colore al piatto.

La primavera è la stagione del verde, degli alberi che tornano a colorarsi di foglie: dunque, per portare le sue tonalità in tavola, largo alle verdure, così versatili da scatenare la creatività in cucina, magari reinventando le ricette della tradizione. Oltre alle già citate fave, ai piselli freschi, questo è anche il periodo migliore per gli asparagi selvatici, che più di tutti legano la terra, le usanze del passato, alle novità in cucina, prestandosi a numerosi abbinamenti, sia di carne che di pesce, sia vegetariani che insaporiti con del guanciale o avvolti nel lardo. In primavera, dunque, tante gustose specialità, e i prodotti del territorio non mancano: per portare in tavola i sapori del Lazio e della tradizione, magari con un pizzico di creatività per stupire gli ospiti. 


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