Euridice Axen “femme fatale” ne L’ispettore Coliandro

Intervista alla bella attrice, tifosa giallorossa, protagonista della nuova serie de L'ispettore Coliandro 5
Euridice Axen “femme fatale” ne L’ispettore Coliandro
5 min

E’ stata ispettore in Ris e suora cattiva ne Le tre rose di Eva, i ruoli da bad girl affascinano la bella Euridice Axen dalle origini svedesi, che torna protagonista ne L’ispettore Coliandro 5, in onda dal 15 gennaio, la nuova serie della fiction di successo targata Rai 2.

Il 15 gennaio debutti in Rai con L’ispettore Coliandro. Emozionata? 

 Sì e sono molto felice di far parte di questa serie che amo molto. L'ho sempre seguita da spettatrice. 

Come ti sei trovata con gli attori e il regista di questa serie?

I registi (i fratelli Manetti) li conoscevo già, ho girato con loro Rex con loro e li adoro. Giampaolo Morelli che non conoscevo invece è stato una piacevole scoperta, bravo, simpatico e molto disponibile sul set. 

Una delle tue più celebri interpretazioni è quella di Suor Veronica ne Le tre rose di Eva. Anche in questa serie sarai dalla parte dei “cattivi”. Inizio a pensare che è un ruolo che ti piace…

Dopo 3 anni da Capitano dei Ris è una goduria stare dalla parte dei cattivi. Qui in realtà seppur negativo il personaggio non si può definire propriamente un cattivo.

Tra l’altro, in una recente intervista hai dichiarato che gli attori prediligono questo tipo di ruoli. Perché?

Agli attori piace fare i cattivi perché sono ruoli più complessi dove devi spingerti in territori che non conosci e avere il coraggio di tirare fuori quello che passi la vita a nascondere. 

Alcuni giornali, per descrivere il tuo ruolo in Coliandro, ti hanno definito “fatale”. Ti ritrovi in questa descrizione?

In Coliandro sicuramente, nella vita ci sto lavorando...per non esserlo. 

Il 15 passerai la serata sul divano davanti alla tv a riguardarti? 

Sì, il 15 guarderò sicuramente la puntata, anche se io sono nell'ultima. 

Nell’ultimo anno ti abbiamo vista impegnata su più fronti: cinema, teatro e tv. Contenta dei risultati? E qual è stato il lavoro che ti ha dato più soddisfazioni?

Il 2015 e' stato un anno pieno, sono molto felice di tutte le cose che sono riuscita a fare. Il mio è un lavoro duro, bisogna essere sempre sul pezzo e sempre preparati. 

C’è un sogno nel cassetto ancora da realizzare?

I sogni sono fatti per non essere realizzati. Guai a farlo…è l'inizio dell’infelicità. 

Approfitto della tua passione per i colori giallorossi per chiederti un’opinione su questo cambio in panchina. Sei contenta dell’addio di Garcia e dell’arrivo di Spalletti?

Do fiducia sempre... Sperando di far bene. 

I problemi di questa Roma finiranno con il cambio in panchina o ci sono altri problemi secondo te?

La Roma non ha nessun problema, la Roma deve credere in se stessa come noi crediamo in lei.

Se il cambio dovesse portare ottimi risultati e magari lo scudetto, te la senti di fare una promessa?

Niente dolci per una settimana! 


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