Globe Theatre, è l’ora de “Il Mercante di Venezia”

Dal 24 agosto al 10 settembre sotto il cielo di Roma arriva una delle opere teatrali più famose di Shakespeare per la regia di Loredana Scaramella
Globe Theatre, è l’ora de “Il Mercante di Venezia”
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Ancora per oltre un mese a Roma Shakespeare è sotto le stelle. Il Silvano Toti Globe Theatre, il suggestivo teatro elisabettiano situato nel cuore di Villa Borghese, continuerà gli spettacoli ben oltre l’estate, fino al 15 ottobre. Ma torniamo ad oggi, o meglio a domani quando “In questo nostro Teatro che "ha per tetto il cielo" (come ha detto un nostro piccolo ospite), giovedì 24 inizia "Il Mercante di Venezia", con la regia di Loredana Scaramella; uno dei più grandi successi di pubblico nella storia del Globe. Vi aspettiamo!!”. Così la pagina ufficiale di Facebook del Globe Theatre annuncia e soprattutto invita tutti al nuovo spettacolo che rimarrà in scena fino al 10 settembre (lunedì riposo). Sotto la direzione artistica del Maestro Gigi Proetti arriva una delle opere teatrali più famose del Bardo composta negli ultimi anni del Cinquecento (probabilmente tra il 1596 e il 1598). 

La regia è curata da Loredana Scaramella che per questa rappresentazione ha le idee ben chiare: «Nelle molte versioni del Mercante di Venezia che ho visto, il personaggio di Shylock, grandissimo per concezione, scrittura e per il fascino creato attorno alla sua figura da straordinarie interpretazioni, ha avuto sempre una posizione centrale, tanto da creare spesso nel pubblico di oggi l’equivoco che sia lui il protagonista dell’opera. Antonio, il Mercante del titolo, si è trasformato in un ruolo subordinato e sbiadito. Ma l’indicazione di Shakespeare è diversa, ed è una strada che merita di essere esplorata».Inoltre alla luce di uno dei drammi più grandi della storia, l’Olocausto, il Mercante di Venezia assume tutta un’altra connotazione offrendo «lo spunto per una riflessione sulla discriminazione antisemita subita a più riprese dal popolo ebraico, di cui Shylock diventa l’incarnazione ideale. E’ questo ad aver accentuato negli ultimi decenni il colore drammatico delle messe in scena di un testo che ha invece un carattere di commedia – racconta la regista sul sito del Silvano Globe Theatre-. La scommessa del nostro allestimento è quella di recuperare questo carattere, puntando sul racconto di una riflessione sulla giustizia, piena di affilata ironia sull’amore e sul denaro».

 


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