Il romanzo del Liverpool e il vero derby di Londra; l'almanacco del ciclismo

La storia gloriosa dei Reds e l'eterna rivalità tra il West Ham e il Millwall. Numeri e protagonisti del ciclismo mondiale.
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Ai Mondiali non ha fatto certo una bella figura, ma il calcio inglese continua a mantenere intatto il suo fascino. Grandi rivalità, squadre immortali, stadi che sembrano creati apposta per gli appassionati. E due libri che ci invitano a fare un salto in Inghilterra. Manuel Magarini ci regala una storia appassionante e appassionata del Liverpool, una delle squadre più importanti del calcio inglese, appena reduce da una stagione straordinaria quanto sfortunata nell’epilogo e seconda solo al (detestato) Manchester United in fatto di campionati vinti. Arricchito da una divertente prefazione di Roberto Beccantini, questo libro ripercorre la storia avventurosa dei Reds - e ci sembra di ascoltare il loro mitico inno diventato leggenda, “you’ll never walk alone” - per poi passare a ricordare i protagonisti più celebrati - da Dalglish a Gerrard, da Ian Rush a Bill Shankly - e infine le partite indimenticabili e tutti i record, con la lista completa dei presidenti, dei manager e dei capitani. Imperdibile per gli appassionati di calcio d’Oltremanica anche l’opera di Luca Manes, dedicata a quella che è forse la rivalità più sentita del calcio londinese, tra le squadre del West Ham e del Millwall, situate sulle sponde opposte del Tamigi. Due società non di primissimo piano - tra l'altro il Millwall non gioca in Premier League dal 1990 - divise da un odio quasi centenario, che si intreccia con le questioni sociali irrisolte dell'East End londinese, tradizionalmente una delle zone più povere e problematiche della città. Come quando, in occasione dello sciopero generale del 1926, sulla sponda di West Ham gli operai incrociarono le braccia, mentre più a Sud quelli di Millwall continuarono a lavorare… Bobby Moore, The Den, Teddy Sheringham, Geoff Hurts, e poi Zola, Di Canio, gli inni, i pub. Due passioni smisurate, per sempre avversarie.
YOU’LL NEVER WALK ALONE;Liverpool, una dinastia di campioni; di Manuel Magarini, GoalBook edizioni, 139 pagine, 12 euro.
MILLWALL vs WEST HAM, il derby della working class londinese; di Luca Manes, Bradipolibri, 140 pagine, 14 euro.

Sono i giorni di Vincenzo Nibali, impegnato sulle strade del Tour de France nel tentativo di eguagliare quanto riuscito in precedenza solo a sei italiani: Bottecchia - con l’accoppiata del 1924 e ‘25 - e poi Bartali (1938 e 1948), Coppi (1949 e 1952), Nencini (1960), Gimondi (1965) e Pantani (1998). Dati che si possono trovare in questo librone alla pagina 319, dedicata al comportamento degli azzurri nella principale corsa a tappe del calendario internazionale. E sì perché nella nuova edizione (la 23ª, un vero e proprio record nella disastrata editoria di questi poveri tempi) dell’almanacco del ciclismo, firmata come al solito da Davide Cassani - per la prima volta anche in veste ufficiale, in qualità di Commissario Tecnico della nostra nazionale su due ruote - l’appassionato e l’addetto ai lavori possono trovare tutti i numeri e tutti i protagonisti del ciclismo, da quello dei grandi professionisti a quello degli amatori. Si comincia con i risultati del 2013, con un occhio di riguardo ai Grandi Giri, per poi passare alla presentazione della stagione 2014 e agli albi d’oro, con le schede di tutti i protagonisti. E poi i dilettanti, le donne, le gare giovanili, e il ciclocross, la BMX, la Mountain Bike, le gare su pista, il ciclismo alle Olimpiadi, i record, i premi… Imperdibile, come ogni anno.
L’ALMANACCO DEL CICLISMO 2014, di Davide Cassani, ideato da Lamberto Righi, collaborazione di Danilo Viganò; Gianni Marchesini Editore, 430 pagine, 35 euro.


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