Quando Bonimba giocava in parrocchia e la storia del torneo di Viareggio

Una bella storia di calcio e di amicizia, quando a Mantova imperversavano i ragazzi invincibili di S.Egidio, con un giovane Boninsegna al centro dell'attacco. E poi la storia del Torneo di Viareggio, che dal 1948 porta all'attenzione dei calciofili i talenti più interessanti del calcio che verrà.
Quando Bonimba giocava in parrocchia e la storia del torneo di Viareggio
Massimo Grilli
3 min

In tutte le foto è quello più piccolo degli altri, ma lo sguardo spesso corrucciato sembra già presagire la grinta e la forza che in campo sapeva sprigionare Roberto Boninsegna. E’ una splendida storia di calcio e di amicizia, tra campi polverosi e vestiti troppo grandi, questa di Adalberto Scemma, che ricostruisce le vicende mantovane della squadra dei ragazzi del S.Egidio, dove appunto militavano il futuro centravanti dell’Inter, della Juventus e della Nazionale e lo stesso Scemma, ai tempi attaccante più prolifico anche dello stesso Bonimba. In qualche modo anticipando la leggenda del “Piccolo Brasile”, come fu chiamato il Mantova di Edmondo Fabbri, la squadra della parrocchia di S.Egidio fu davvero fortissima, capace di restare imbattuta per qualche stagione (da qui il soprannome di “invincibili”) prima che le vite dei ragazzi prendessero strade diverse, senza che l’amicizia tra loro venisse però mai meno, tanto che i “reduci” di quella avventura tanto lontana ancora si ritrovano spesso a ricordare i tempi andati attorno a un tavolo. Raccontata splendidamente dalla penna colta e affettuosa di Scemma - con il contributo in prima persona di Boninsegna e degli altri protagonisti - la storia di quel gruppo di ragazzi - dedicata alla memoria di Massimo Paccini, che ne fu l’allenatore - è anche un viaggio nella memoria delle tante formazioni di parrocchia che popolavano la Mantova degli Anni ’50-60, come testimoniano il racconto delle principali sfide locali e l’elenco finale che riporta i nomi di oltre 400 tra giovani calciatori e dirigenti.
GLI INVINCIBILI DI BONIMBA, di Adalberto Scemma, A.S.S. Editore, 295 pagine, 18 euro.

Sta per scattare l’edizione numero 68 del Torneo di Viareggio, ora denominato Viareggio Cup, la tradizionale rassegna di calcio giovanile internazionale che ci fa regolarmente scoprire i talenti più interessanti in giro per il mondo ed ha fatto da passerella per tanti campioni del nostro calcio, come le immagini in copertina di Balotelli e Immobile - due che in Versilia hanno lasciato il segno - possono ben testimoniare. Questo libro raccoglie l’eredità dell’Almanacco della Coppa Carnevale ed è un esauriente e appassionante ripasso della storia di questo torneo, dalla nascita nel 1948 al trionfo dell’Inter di un anno fa, con l’analisi approfondita delle ultime edizioni, dal 2004 in poi, raccontate con tutti i risultati, le statistiche, il tabellino delle finali e soprattutto tante interviste ai protagonisti che nella Viareggio Cup sono sbocciati negli ultimi anni, da Cerci a Perin, da Zaza a Icardi, da Destro a El Shaarawy. E poi le foto dei giocatori più importanti che hanno calcato l’erba dello Stadio dei Pini, curiosità, aneddoti e approfondimenti.
TORNEO DI VIAREGGIO 2004-2015, verso una nuova era; di Simone Ferro, Gabriele Noli e Simone Pierotti; Edizioni Il Molo, 308 pagine, 18 euro.


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