Due libri sul Torino e i riflessi dell'Europeo di calcio

Due libri sul Torino: l'essenza granata che rende unica questa società, e la breve vicenda torinista di Law e Baker nell'Italia degli Anni Sessanta. E poi un viaggio nelle nazioni che hanno preso parte all'Europeo, e - dalla Danimarca all'Islanda - come la forza della mente abbia influito nelle più grandi sorprese dello sport.
Due libri sul Torino e i riflessi dell'Europeo di calcio
di Massimo Grilli
5 min

Non vince uno scudetto da quarant’anni, ma innegabilmente il Torino mantiene un fascino che va ben oltre l’aggiornamento della bacheca, e due libri recenti lo stanno a dimostrare.
Il primo è un’opera corale a forti tinte granata, un viaggio storico e sentimentale nel mondo del Toro. Alla squadra che ha in cielo gli Angeli di Superga sono state dedicate centinaia di pubblicazioni, tuttavia pochissime sono riuscite come questa a cogliere e spiegare quella speciale alchimia che tramuta il tifo in ideale, fede, filosofia: il profano lo comprende e il cuore granata s’inorgoglisce, lontani entrambi dall’ombra della retorica, immergendosi in saggi di differenti autori che spaziano da un calcio d’epoca e d’epica a cronache palpitanti dei giorni nostri, dai luoghi alle emozioni al patrimonio morale del Toro. Olte a Stefano Radice, professore universitario e studioso di storia contemporanea che cura l’opera, scrivono, tra gli altri, Daniele Segre, Marco Bonetto, Mauro Saglietti, Marco Peroni, Domenico Beccaria, Manlio Collino, Matteo Fontana, Domenico Mungo, Alessandro Tabarrani, Gabriel Del Sarto, Alessandro Golfieri, Andrea Pepe e Lucia Matteucci. Profili e stili diversi, lo spirito granata come denominatore comune.
NOI SIAMO IL TORO, memoria, identità e immaginazione del tifoso granata; autori vari, Edizioni Eclettica, collana Spalti Gremiti, 272pagine, 18 euro
Edizioni Eclettica, collana Spalti Gremiti, pagg. 272, 18 euro

E poi c’è la gustosa storia di Denis Law e Joe Baker, uno scozzese e l’altro inglese, due campioni giunti nel capoluogo piemontese - su iniziativa di Gigi Peronace, uno dei grandi dirigenti del tempo - nell’estate del 1961, proprio in concomitanza con le celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia. Calciatori di classe e di forza, che avrebbero dovuto condurre a grandi traguardi la squadra granata. E invece, Torino fu per loro soprattutto una inesauribile fonte di divertimenti. Tra un night club e un tabarin, «concepivano la professione come lavoro domenicale e spasso settimanale», come scrisse Vladimiro Caminiti, senza però, è il caso di dirlo, che i loro divertimenti limitassero le giocate di classe (Law segnò 10 gol in 28 partite, Baker 7 in 19). Finchè, un sabato di profonda notte, di ritorno da un locale, la corsa della Giulietta Sprint di Baker non si fermò sul monumento a Garibaldi, e con lei si interruppe anche la corsa del Torino verso lo scudetto. Avventura finita, e pochi mesi dopo i due tornarono in Gran Bretagna. Il boom economico, il fascino del calcio inglese, la sensazione che il mondo stava cambiando: una bella storia di calcio, divertimento, di un altro calcio e un’altra Italia.
CHIEDI CHI ERANO LAW E BAKER, di Paolo Ferrero; Bradipolibri, 120 pagine, 13 euro.

Un libro sugli Europei di calcio? Non arriva fuori tempo massimo se è questo di Mastrolilli, che ha raccolto qui i suoi interventi effettuati nella trasmissione “Olio di canfora”, in onda su Radio Popolare. Ventitrè piccoli capitoli, una per ogni avversaria dell’Italia, dove i Paesi che hanno preso parte al torneo francese si sommano ai ricordi personali dell’autore o di esponenti della sua generazione. Dal “tradimento” della bella francese Caroline alla passeggiata svedese sul campo del Malmö, dalla tappa indimenticabile sull’isola islandese di Vestmannaeyjar al rapporto di odio-amore che abbiamo con la Germania (colpa anche di una ragazza di Bonn), una guida alternativa all’Europeo, tra ricordi, sguardi languidi, promesse non mantenute, e il calcio come eterno sottofondo.
OLIO DI CANFORA, un viaggio tra i paesi dell’Europeo; di Federico Mastrolilli, edizioni InContropiede, 131 pagine, 9,90 euro.


Visti i risultati dell’Europeo, chissà che questo libro non sia stato letto, digerito e messo in pratica da qualcuna delle sorprese del torneo francese… L'opera di Marco Cassardo ci spiega appunto come, nello sport, certi “miracoli” possano succedere, partendo proprio dall’impresa della Danimarca del 1992 (e poi lo scudetto del Verona, l’incredibile sorpasso del Manchester United nella Champions del 1999…). Per l’autore, la testa è l’arma più potente per far diventare realtà anche il sogno più improbabile, si spiega così quindi perché la figura del mental coach, la vera professione dell’autore, stia acquistando una rilevanza sempre maggiore nel mondo dello sport. Dai piccoli gesti di certi campioni (Valentino Mazzola che si tira su le maniche della maglietta per spingere il grande Torino alla rimonta...) alla forza del gruppo che fu decisivo nel nostro trionfo mondiale del 2006, le regole per allenare la mente a inseguire grandi obiettivi. Non sarà così facile come lo scriviamo, ma questo libro può risultare sicuramente utile.
CAMPIONI SI DIVENTA, fare gol in campo e nella vita; di Marco Cassardo, Cairo Editore, 180 pagine, 14 euro.


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