La leggenda di Viani e due libri su Palermo e Cagliari

Vita e carriera di Gipo Viani, protagonista nel calcio italiano degli Anni Cinquanta e Sessanta; e poi i bomber del Palermo e lo scudetto "illustrato" del Cagliari 1970
La leggenda di Viani e due libri su Palermo e Cagliari
Massimo Grilli
5 min

In America, di Gipo Viani avrebbero detto: larger than life. Lo si dice di quei personaggi che racchiudono più vite, sicuramente tante le vivono, molte altre le sognano, qualcuna la subiscono. Gipo Viani è stato - per il nostro calcio - una figura chiave. E’ stato giocatore moderno in un calcio che aveva fame di cambiamenti, un allenatore all’avanguardia, un teorico finissimo, un uomo di campo solido e concreto, un dirigente arguto. Appunto: tante cose insieme. Scrive bene Edoardo Pittalis nella prefazione del bel libro - «La versione di Gipo» (Edizioni Incontropiede) - che Alberto Facchinetti ha dedicato a Viani: «Pensare oggi a Gipo Viani è come immaginare un personaggio che unisce l’istrionismo e la freddezza di Mourinho, l’abilità affaristica di Raiola e la sfrontatezza guascona, mescolata al senso del gol e della mondanità di Bobo Vieri». Facchinetti usa una forma narrativa che funziona. Racconta in prima persona, appoggiandosi alla Storia vera - e quindi a fatti realmente accaduti nella vita di Gipo - e insaporendo il racconto con aneddoti, retroscena, piccoli e grandi segreti raccolti dopo ore di conversazione con i protagonisti di quei tempi. E quindi Lodetti, Pivatelli, Janich, Maldini, Pascutti, il figlio di Rocco, Tito, giornalisti come Cucci, Civolani, Franchetti. Trevigiano, una somiglianza con John Wayne, gran giocatore di poker, non scansava vizi e donne facili, centromediano saggio ma macchinoso, poi allenatore, inventore del «Vianema» (molti allenatori di oggi dovrebbero essergli grati), scopritore di Gianni Rivera - «Il Bambino d’Oro» - vincitore di due scudetti col Milan al calar dei ’50, ct della nazionale, morto di infarto a soli sessant’anni. Larger than life, oh yes. Facchinetti riesce a coinvolgere il lettore con una scrittura al contempo appassionata e controllata e alla fine ne esce non solo la storia personale di un uomo di calcio unico, ma la biografia di un popolo, quello che ha attraversato le due guerre mondiali (Viani era del 1909) rompendosi le ossa, ma non i sogni. Postilla finale: la galleria fotografica a corredo del libro è ricchissima di suggestioni, praticamente un libro senza parole, ma bello uguale. (di Furio Zara)
LA VERSIONE DI GIPO, di Alberto Facchinetti, 162 pagine, euro 16,50, Edizioni Incontropiede

Senza nulla togliere a quanto fatto finora da Nestorovski, quanto servirebbe al Palermo attuale un Amauri, un Miccoli, un Toni, senza neanche arrivare a parlare dei vari Cavani e Dybala? Nella sua storia il Palermo ha ospitato tra le sue fila cannonieri di grande livello, anche se spesso l’Isola è stata vissuta come tappa di passaggio verso lidi più prestigiosi. Qui sono narrate le storie di dieci bomber rosanero, quelli che a detta dell’autore sono rimasti più impressi nell’immaginario del tifoso del Palermo. Dalla “bicicletta” di Vito Chimenti alle magie di Paulo Dybala, da Ghigo Vernazza - premiato qualche anno fa come “giocatore del secolo” - alle prodezze di Miccoli, numero 1 tra i cannonieri all-time con 81 gol. Con statistiche e numeri a completare questo bel libretto.
BOMBER ROSANERO, 10 attaccanti che hanno lasciato il segno all’ombra di Monte Pellegrino; di Emilio Scibona, prefazione di Alessandro Amato e postfazione di Giuseppe Bagnati; Urbone Publishing, 104 pagine, 12 euro.

E’ un libro davvero particolare, anche deliziosamente demodée, questo di Fausto Anedda, vignettista di professione oltre che, naturalmente, tifoso del Cagliari. Per motivi anagrafici, non ha portato vivere direttamente le emozioni dello scudetto del 1970 e forse per questo ha voluto ricostruire con i suoi splendidi dettagliatissimi disegni a colori, giornata dopo giornata, tutte e 30 le partite giocate dal Cagliari di Scopigno in quella indimenticabile annata, con gli schieramenti in campo e la ricostruzione dei gol. Ad impreziosire il libro, una bella prefazione di Brugnera, risultati e classifica di ogni giornata, ma anche i disegni dei gol delle altre principali partite di quel campionato, con una menzione particolare al 2-0 della Lazio alla Juventus che di fatto consegnò il tricolore ai sardi. E poi i disegni delle maglie di quel Cagliari (da cui scopriamo che nell’armadio di Albertosi c’erano addirittura 4 divise da portiere). Insomma uno splendido almanacco illustrato per rievocare al meglio una impresa forse irripetibile.
UNO SCUDETTO ILLUSTRATO, 1969-1970, di Fausto Anedda; Sandhi Editore, 143 pagine, 19,90 euro.


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