Il Papu, Van Basten e altri supereroi, l'almanacco del ciclismo e 21 tappe storiche del Giro d'Italia

Due libri per ragazzi: una singolare amicizia nata grazie alle figurine e le favole sui supereroi del Milan; e poi due libri per avvicinarsi alla centesima edizione del Giro
Il Papu, Van Basten e altri supereroi, l'almanacco del ciclismo e 21 tappe storiche del Giro d'Italia
Massimo Grilli
5 min

Evidentemente Luigi Garlando, bravo collega della Gazzetta dello Sport, non teme di confrontarsi con i grandi personaggi della (nostra) storia. Dopo Giovanni Falcone, nel bellissimo “Per questo mi chiamo Giovanni”, e Che Guevara, ecco addirittura il Papa. Il nuovo delizioso libro di Garlando è la storia di una singolare amicizia, tra un bambino romano (e romanista), l’undicenne Arcadio - che non parla più da due anni, da quando cioè è scampato ad un attentato, nel quale è rimasta ferita la madre - e il Papa (che nel libro somiglia tanto a Bergoglio), un’amicizia nata dopo che il Pontefice ha ricevuto una lettera con quattro figurine, quelle di Arkadius Milik (a rappresentare il bambino), Papu Gomez (il Papa), Lazaros Christodoupoulos e Marco Parolo. Il Papa capisce di trovarsi di fronte ad una specie di rebus, che il ragazzo che gli ha inviato questo messaggio ha desiderio di parlargli. Va a incontrarlo in casa ma lo trova chiuso dentro un armadio, da cui fuoriesce però un’altra figurina, quella di Lasagna. Da questo curioso... invito a pranzo, nasce un rapporto a base proprio di figurine, quelle dei calciatori Panini di cui Arcadio è grande appassionato, un alfabeto multicolore che diventa il ponte per superare le paure del ragazzo, ma anche di quelle del Pontefice. E’ dedicato ai giovani lettori anche il libro di Edoardo Maturo, impegnato - come hanno provato tanti di noi, padri malati di calcio - ad indirizzare il tifo calcistico del figlio, in questo caso il piccolo Leonardo, a cui raccontare ogni sera, prima del sonno, una favola milanista diversa. E così, tornano in azione SuperPippo, FantaSheva, Weah il Re Leone, Marco Van Basten il Cigno di Utrecht, e poi Re Carlo Ancelotti, Ringhio, il Bambino d’Oro, Ibracadabra, Kaiser Franz, e tanti altri protagonisti provenienti dal Pantheon rossonero. Un modo anche per rivivere le gesta dei grandi campioni del Milan degli ultimi trent’anni, accompagnato dai tabellini delle principali vittorie rossonere degli ultimi anni e dai testi dei cori più popolari degli ultras milanisti. Chiusura amarognola: ora adolescente, Leonardo non tifa Milan e preferisce il basket al calcio. Dove avrà sbagliato il povero Edoardo?
IO E IL PAPU, di Luigi Garlando; Rizzoli Editore, 230 pagine, 16 euro.
PAPA’, VAN BASTEN E ALTRI SUPEREROI, di Edoardo Maturo; Bookabook narrativa, 149 pagine, 10 euro.


Sono i giorni del Giro d’Italia e due libri ci possono accompagnare nella celebrazione della centesima edizione della più importante corsa italiana. In onore del Giro è tutta rosa la copertina dell’almanacco del ciclismo, giunto alla 26ª edizione grazie alla infaticabile passione di Gianni Marchesini e firmato ancora una volta dal Ct azzurro Davide Cassani, con la collaborazione di Danilo Viganò. In copertina quattro protagonisti del 2016, il campione del mondo e superstar delle due ruote Sagan, il nostro Nibali, con il trofeo del suo secondo Giro d’Italia, Elia Viviani - medaglia d’oro a Rio - ed Elisa Balsamo, tre volte maglia iridata tra le
juniores. I risultati e le statistiche sono come al solito il fiore all’occhiello di questo librone: in quasi cinquecento pagine troviamo tutti i risultati del 2016 (corse su strada, in linea e a tappe, italiane
ed estere, uomini e donne, e poi la pista, il ciclocross, la mountan bike), oltre tremila schede dei protagonisti - professionisti, dilettanti e donne - in corsa nella stagione 2017, i calendari, i record, tutte le
squadre del 2017, i gruppi dilettantistici, gli albi d’oro, le schede di Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta, anno per anno e tappa per tappa. Insomma, imperdibile per gli appassionati e gli addetti ai lavori. Di tutt’altro genere è invece il libro di Pellizzari, giornalista e scrittore, autore anche di un blog molto seguito tra i cicloappassionati, che ha messo su carta un Giro d’Italia immaginario, pescando nella storia della corsa ventuno tappe particolari, momenti decisivi nella storia del ciclismo ma anche tappe particolari della storia italiana. Ne è scaturito un’affascinante ricostruzione, dove ritroviamo lo scatto di Pantani sul Mortirolo o l’impresa di Merckx davanti alle Tre Cime del Lavaredo, ma anche quella conversazione - da cui nacque una sincera amicizia - tra Vittorio Adorni e Pier Paolo Pasolini in una puntata del Processo al Giro di Zavoli, oppure la spettrale partenza - alle 2.30 del mattino - da Piazzale Loreto a Milano della prima tappa (397 chilometri!) del primo Giro d’italia, il 13 maggio del 1909. La scalata di Gaul e le discese con gli sci ai piedi di Mussolini al Terminillo, i tornanti che fecero grandi Coppi e la tragedia del Vajont. E poi l’Etna, lo Stelvio, il Canal Grande di Venezia e i boschi dell’Abetone. Uno splendido Giro di luoghi, come ben specifica l’autore nel prologo, anzi nel… Cronoprologo.
ALMANACCO DEL CICLISMO 2017, di Davide Cassani, con Roberto Ronchi e Davide Viganò; Gianni Marchesini Editore (per ordinare, info@giannimarchesinieditore.it), 496 pagine, 35 euro.
STORIA E GEOGRAFIA DEL GIRO D’ITALIA, di Giacomo Pellizzari; Utet Edizioni, 235 pagine, 15 euro.


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