Juve , il primo trionfo in Europa; e due libri sul ciclismo

Quarant'anni fa la Coppa Uefa, il primo successo della Juventus in Europa. E poi la storia tormentata di Bottecchia, che vinse un Tour de France indossando la maglia gialla dalla prima tappa, e il mondo del ciclismo in tabelle e infografiche.
Juve , il primo trionfo in Europa; e due libri sul ciclismo
Massimo Grilli
4 min

Quarant’anni fa la Juventus primeggiava, in Italia e in Europa. Niente di
nuovo, sembrerebbe. Eppure il 1977 è una data molto importante nella
storia bianconera, perché accoppiò al successo dello scudetto - il 17º
della sua storia - il primo trionfo internazionale, con la Coppa Uefa
conquistata dopo un doppio faticosissimo scontro con l’Athletic Bilbao
(1-0 a Torino, 1-2 in Spagna). Di questa annata parla questo bel libro
scritto dal Collettivo Banfield, un gruppo di 9 giornalisti romani (di cui
uno solo di fede juventina…) che ci fa rivivere quella stagione di
successi esaltanti (fu il campionato dei 51 punti, record per i tornei a
16 squadre, uno in più del Torino campione d’Italia) trasportandoci nel clima, sportivo ma soprattutto politico, di quegli anni difficili, i
famigerati Anni di Piombo, anni tormentati anche e soprattutto per la città di Torino. E
questo grazie ad un uso sapiente degli articoli dei principali giornali di
quell’epoca che sembra lontanissima e con il contributo dei protagonisti,
da Tardelli - che firma la prefazione, con Emiliano Mondonico - a Sandro
Mazzola, da Zoff a Damiani, e poi Boninsegna, Pecci, Giordano, De Sisti,
Furino…
1977 JUVENTUS ANNO ZERO, a cura del Collettivo Banfield; edizioni
Bradipolibri, 211 pagine, 15 euro.

Nei giorni del Tour de France, è giusto ricordare Ottavio Bottecchia, un
gigante del nostro ciclismo eroico che meritava un volume altrettanto…
gigantesco, come questo di Claudio Gregori. Il ciclista friulano fu il
primo italiano a vincere il Tour de France, nel 1924, e ci riuscì
indossando la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa. Rivinse in
Francia l’anno successivo, per poi morire nel 1927 (a soli 33 anni),
mentre si allenava con la sua bicicletta, in circostanze mai chiarite del
tutto (un malore? Una caduta accidentale? Le conseguenze di uno scontro
con la milizia fascista, che voleva punirlo per le sue idee contrarie al
regime?). Con la sua prosa barocca e affascinante, Gregori ci restituisce
i contorni di un autentico eroe epico da “Chanson de Geste”, un uomo che
era stato medaglia di bronzo al valor militare per il suo contributo come
barsagliere nella Prima Guerra Mondiale e che era diventato ciclista a
27 anni, dopo essere stato muratore e carrettiere. Gli splendidi
racconti dei suoi due trionfi al Tour, la ricostruzione puntigliosa e
dettagliata del ciclismo dei tempi eroici. Una splendida lettura per le
nostre vacanze.
Di ciclismo, ma chiaramente in tutt’altro modo, si occupa anche questa
bella guida infografica allo sport delle due ruote, che ci parla della
storia del ciclismo e dei suoi protagonisti in modo molto “visivo”. I
Grandi Giri e le icone di questo sport, ma anche i record dell’ora, le
leggende a cronometro, il lato oscuro del doping (con una carrellata di
scuse imbarazzanti ed involontariamente comiche, utilizzate per
giustificare l’uso di sostanze proibite), le grandi salite, e poi tante
curiosità, come i premi più bizzarri offerti ai vincitori delle corse oppure i peli
del viso… più curati del ciclismo. Molto divertente, da non perdere.
IL CORNO DI ORLANDO, vita morte e misteri di Ottavio Bottecchia; di
Claudio Gregori, edizioni 66TH2AND, 533 pagine, 22 euro.
CICLOPEDIA, guida infografica al ciclismo; di Robert Dineen, edizioni Il
Castello, 192 pagine, 18 euro.


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