Il Napoli raccontato dai muri della città e la storia della Spal

Disegni, Murales, graffiti: i muri di Napoli raccontano l'amore per la squadra della città; e poi tabellini, protagonisti e aneddoti dei 110 anni della Spal
Il Napoli raccontato dai muri della città e la storia della Spal
Massimo Grilli
3 min

A Napoli anche i muri hanno una fede, a Napoli anche i muri tifano. Quello di Giammarino è un divertente e appassionato viaggio per le strade - non necessariamente quelle più popolari - della città e per i messaggi, i disegni, i graffiti che dalle sue mura trasmettono tutto l’amore per la squadra della città. «Solo a Napoli, in cui il tifo e la passione per la squadra sono un unicum con la civiltà locale, è possibile raccontare emozioni di successi e di delusioni che trasudano attraverso le gocce di vernice, che in questo modo diventano tracce di storia», scrive l’autore. Ecco quindi le tante immagini (c’è anche un suo… capello, autentica reliquia conservata in una teca in via Nilo, nel cuore della città) del più grande di tutti, di Maradona - ritratto con la sua classica maglia numero 10 sponsorizzata Buitoni, oppure in età matura, come su quel Murale che copre tutto il lato di un palazzo a San Giovanni - ci sono le scritte ormai quasi cancellate degli scudetti di trent’anni fa, ci sono tutti i protagonisti degli ultimi anni, da Lavezzi ad Hamsik, da Cavani a Paolo Cannavaro, forse il capitano più amato del terzo millennio. Non poteva mancare naturalmente il tradimento di Higuain, con tanto di disegno a cui sono state aggiunte un bel paio di corna. Gioia e amarezza, le due componenti di ogni vero amore, E chissà che tra qualche mese…
PITTAT’, la storia del Calcio Napoli raccontata dalle mura della città; di Riccardo Giammarino, Giammarino Editore, 138 pagine, 12 euro.

(di Furio Zara) Prima rivelazione: la data di nascita è sbagliata. La Spal - intesa come circolo - viene fondata nel 1910 e non nel 1907, come si è creduto fino a poco tempo fa. Seconda rivelazione: la Spal nasce da una costola di una filodrammatica. Terza rivelazione: la Spal - intesa come disciplina sportiva e quindi Società Polisportiva Ars et Labor - comincia le sue attività (calcio, ginnastica, atletica, nuoto, anche motociclismo) nel 1912. Solo nel 1919-20 la Spal si iscriverà al suo primo campionato. Tre rivelazioni, e solo dopo le prime due pagine. E' una straordinaria cavalcata di emozioni il racconto che si snoda in «Spal 110», dove 110 sta per gli anni di vita di questa squadra che non è solo una squadra ma un sentimento, un'identità da condividere, un motivo di orgoglio. Dalla fondazione ad oggi, il collega Mauro Malaguti - oggi firma storica del «Resto del Carlino» e già collaboratore di «Stadio» - con penna brillante e documentata è riuscito nell'impresa di coniugare il passo poderoso della Storia con le tante piccole grandi storie degli uomini che hanno vestito la maglia della Spal. Tra le tante abbiamo scelto quella di un capitano come ne facevano una volta, si chiamava Lucio Mongardi, arrivò alla Spal nel 1972. Era di Argenta, in provincia di Ferrara. Il suo nome, ancora oggi, evoca tra gli appassionati della Spal il ricordo di un uomo e di un'epoca selvaggia e sentimentale, in bianco e nero, le scarpe avevano i tacchetti di ferro e i palloni, quando li colpivi di testa, grattavano la pelle e la striavano di rosso. Impreziosito da formazioni, presenze e reti di ogni stagione, «Spal 110» diventa indispensabile per la galleria dei ritratti: Massei, Bugatti, Dell'Omodarme, Cascella, Cancellato e tantissimi altri. Ogni nome è uno scrigno di ricordi, ogni ricordo è un'emozione marchiata Spal.
SPAL 110, di Mauro Malaguti, edizioni Gianni Marchesini, 335 pagine, 30 euro.


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