Messi e le Lezioni di Calvino, e venti storie di riscatto e rinascita nello sport

La vita e le magie di Lionel Messi, nei panni di un eroe "letterario"; e poi venti autori alle prese con altrettanti campioni dello sport, fra trionfi e cadute
Messi e le Lezioni di Calvino, e venti storie di riscatto e rinascita nello sport
Massimo Grilli
3 min

Leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità. Le caratteristiche della letteratura del XXI secolo, così come furono definite da Italo Calvino nelle sue “Lezioni americane”, trasposte e riprodotte nel gioco di Lionel Messi. Nel tentativo, come spiega nella prefazione, di prolungare la felicità elementare che gli ha regalato - e continua a regalargli - il semplice vedere in azione il grande numero 10 del Barcellona, l’autore allarga il punto di vista da cui partire per giudicare Lionel, catturando con bravura il genio, la voglia di vincere e la magia delle sue prodezze in 22 piccoli brani letterari, partendo dai primi calci tirati al pallone in Argentina fino ad arrivare ai nostri tempi, nel suo Barcellona. Puntì ci parla del suo calciatore, anzi artista, preferito, passando con sagacia dal paragone imprescindibile con Maradona agli innumerevoli record riscritti dai suoi gol, dalla rivalità con Cristiano Ronaldo alle difficoltà di imporsi come eroe anche con la maglia dell’Argentina. Per domandarsi, poi, “cosa ne sarà di noi, il giorno che Lionel lascerà il calcio?”. E trovare rifugio, per non lasciarsi travolgere dalla malinconia, nelle parole del giornalista inglese Simon Kuper. «Viviamo negli anni di Messi, e forse il modo migliore di passarli è vedere tutte le sue partite». E allora accendiamo la Tv, che gioca il Barcellona.
ESSERE LEO MESSI, esercizi di stile e lezioni calviniane; di Jordi Puntì, Baldini+Castoldi editore, 249 pagine, 17 euro.

L’umanità di un campione dello sport è una condizione che non sempre noi appassionati comprendiamo e perdoniamo. Nel nostro immaginario, gli assi devono essere divinità a cui affidare troppo spesso speranze e frustrazioni di noi poveri esseri “normali”. E scoprirli fragili, proprio come siamo noi, può essere lacerante, difficile da accettare. Di uomini e dei, di campioni nello sport e di semplici esseri umani nella vita quotidiana, parla questa bella raccolta di racconti, dove venti autori - da Patrick Fogli a Nicoletta Vallorani, da Carlo Lucarelli a Marcello Fois - reinterpretano, ciascuno secondo le proprie abilità e il proprio gusto, le prodezze e le cadute di altrettanti campioni dello sport. Ecco Tonya Harding, la pattinatrice soggiogata da una madre lei sì di ghiaccio, e la magia del tennis di Edberg e Sampras, svanita forse troppo presto. Ecco la favola di Greg Louganis, fragile come un cigno, o la corsa da infortunato di Pavoni nella finale mondiale dei 100 metri piani, a insegnare la dignità di una sconfitta, o ancora la vita al limite di Jack Johnson, primo grande campione nero della storia del pugilato, e di sua moglie Lucille, bianca. Storie di trionfi e di sconfitte, di sorrisi e di lacrime.
TRA UOMINI E DEI, storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport; a cura di Elena Mearini con una prefazione di Bruno Pizzul; Morellini Editore, 210 pagine, 15,90 euro.


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