La Juve di Boniek e Platini, e quattro libri sul Cagliari

Boniek e Platini, tre anni alla Juventus tra grandi prodezze, trionfi e un'amicizia per certi versi sorprendente; e poi quattro libri dedicati al Cagliari, a 50 anni dallo scudetto
La Juve di Boniek e Platini, e quattro libri sul Cagliari
Massimo Grilli
5 min

E’ il 1982 e siamo in un caffè di Torino, lo immaginiamo elegante e un po’ austero. A un tavolo, ciascuno con il suo caffè davanti, due campioni del calcio, chiamati dalla Juventus per garantire il definitivo salto di qualità e, soprattutto, la conquista di quella Coppa dei Campioni finora sempre negata ai bianconeri. Uno è Michel Platini, tutto fosforo e lampi di genio, un anno prima le sue magie hanno permesso al Saint Etienne di diventare campione di Francia. L’altro è Zbigniew Boniek detto Zibì, centrocampista offensivo polifunzionale, veloce e potente, che ha vinto due campionati a Lodz ed ha appena trascinato la sua Polonia fino alle semifinali del Mondiale spagnolo, frenata solo da uno stratosferico Paolo Rossi. Li chiamano Fraternité e Solidarnosc, sono due campioni diversi nello stile di gioco e nella vita, due uomini agli antipodi come provenienza culturale ma in fin dei conti non proprio dissimili. Dalla suggestione di questo primo incontro è nato il bel libro di Enzo D’Orsi, scritto con la bravura e la competenza di chi è stato spettatore privilegiato - dalla tribuna del nostro giornale - di venti e più anni di successi bianconeri. Un libro anche sull’amicizia tutta particolare che può nascere tra due autentici protagonisti, in campo (Michel lanciava, Zibì correva) e fuori, sullo sfondo di una delle più belle stagioni juventine del Dopoguerra, quella di Boniperti, Trapattoni, Zoff, Scirea, dell’Avvocato che stravedeva per i due stranieri. Platini e Boniek, la storia delle tre stagioni trascorse insieme a Torino, dal 1982 al 1985, condite da cinque trofei vinti: un campionato, una Coppa Italia, la tanto sospirata Coppa dei Campioni segnata indelebilmente dalla tragedia dell’Heysel, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Due uomini, due campioni che trovarono nel rispetto reciproco la chiave per una convivenza vincente, nel segno della Juventus. 
MICHEL ET ZIBI’, gli Amici Geniali; di Enzo D’Orsi, Edizioni Incontropiede, 150 pagine, 15,50 euro. 

Tra le poche cose belle dello sport che ricorderemo del 2020 ci sono sicuramente un paio di ricorrenze legate al Cagliari calcio: il centenario della sua nascita e soprattutto il mezzo secolo trascorso dallo scudetto conquistato nel 1970. Le bordate di Gigi Riva, le sigarette di Scopigno, le parate di Albertosi, ma anche le prodezze degli altri componenti di quella squadra fortissima e spettacolare (da Domenghini a Cera, da Nenè a Bobo Gori) fanno parte della storia e della leggenda del nostro calcio e godono ancora di un riconoscimento particolare, come dimostrano i tanti libri usciti nei mesi scorsi. Ne abbiamo selezionati quattro: cominciamo dal volume di Newton Compton, che per la prima volta ha dedicato al Cagliari una delle sue serie più fortunate, quella relativa alle 1001 storie e curiosità: qui, tra aneddoti, retroscena gustosi, protagonisti noti e poco conosciuti, scorre un secolo di storia rossoblù, che parte dalla prima sfida in città, nel 1918, tra atleti della Rari Nantes e ufficiali inglesi appena sbarcati, per finire con la suggestione del nuovo stadio. Domenico Ciotti prende spunto invece dalla figura di Manlio Scopigno, filosofo della vita ma anche ottimo stratega e grande artefice del miracolo Cagliari, per costruire una bella disamina sul 1970, visto nel suo contesto storico e culturale. Dal Mondiale messicano allo scioglimento dei Beatles, dal golpe Borghese all’incidente nello spazio di Apollo 13, da “Rischiatutto” alla legge sul divorzio in Italia, fu un anno davvero speciale, per un omaggio particolare a una figura unica del nostro sport. Tra i protagonisti dell’impresa cagliaritana - e poi dello splendido secondo posto mondiale - Pierluigi Cera (che tra poco più di un mese compirà 70 anni) ha raccontato in un delizioso libretto il suo rapporto particolare con i colori rossoblù e con la Sardegna. Lombardo di Legnago, piuttosto perplesso al momento del trasferimento dal Verona al Cagliari, nel 1964, di quella squadra diventò presto il leader e il capitano, legandosi irrimediabilmente per nove stagioni all’atmosfera isolana. Qui narra aneddoti e fatti di quell’irripetibile campionato, con tante foto e tutti i risultati di quel campionato. Chiudiamo con l’opera di Gabriele e Giordani, dove le foto e soprattutto gli splendidi disegni fanno da eccellente contraltare al racconto della cavalcata verso lo scudetto. Partita per partita, tra prime pagine dei giornali (soprattutto del Corriere dello Sport), figurine, biglietti per lo stadio e altre memorabilia, scorrono le trenta giornate del campionato 1969/70. E suscitano ancora ammirazione le fote (e i disegni) dei tanti gol di Riva, e soprattutto di quella storica sforbiciata nell’area del Vicenza. A chiudere, i ritratti di tutti i protagonisti e i tabellini delle 30 partite del Cagliari.
1001 STORIE E CURIOSITA’ SUL GRANDE CAGLIARI, che dovresti conoscere; di Gabriele Lippi, Newton Compton Editori, 510 pagine, 12 euro. 
1970, IL ROMANZO DEL CAGLIARI; di Domenico Ciotti, Ultra Sport Edizioni, 144 pagine, 14,50 euro.
CAGLIARI 1970, emozioni di un trionfo; di Pierluigi Cera e Luca Talotta, Caosfera Edizioni, 114 pagine, 12 euro.
CAGLIARI 1969/70, diario di uno scudetto leggendario; di Paolo Gabriele e Mauro Giordani; Aipsa Edizioni, 106 pagine, 25 euro.


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