Il cuore Toro di Pulici e Claudio Sala, e la favola a lieto fine di San Marino alle Olimpiadi

I gol di Pulici e gli assist di Claudio Sala: due libri su due protagonisti del Torino degli Anni Settanta; e poi San Marino alle Olimpiadi, storia di una grande avventura (e di tre medaglie vinte)
Il cuore Toro di Pulici e Claudio Sala, e la favola a lieto fine di San Marino alle Olimpiadi
Massimo Grilli
4 min

«Cos’è la mentalità Toro? Fare una corsa in più per quella maglia. Anche se non hai più fiato». Da trent’anni il Torino non chiude un campionato di serie A nelle prime sei posizioni della classifica, da sei non partecipa ad una coppa europea, qualificazioni del 2020 in Europa League escluse, eppure i granata conservano inalterato il loro fascino, per una storia fatta di grandi successi e di immani tragedie, per i personaggi che ne hanno onorato la maglia, per questa mentalità - come conferma il virgolettato di Pulici - che caratterizza da sempre il Torino. Bradipolibri, benemerita casa editrice che ha spesso un occhio di riguardo per la causa torinista - il suo catalogo contiene ben 27 libri dedicati al Toro - ne ha appena sfornati un paio, scritti tra l’altro dalla stessa coppia di autori, riguardanti due protagonisti della squadra che fu campione d’Italia nel 1976. Il primo, più corposo, riguarda Paolo Pulici, leader nella classifica dei cannonieri granata con 172 reti e secondo - dietro solo al mitico capitano Ferrini - come numero di presenze, l’altro ci riporta invece nel mondo e nelle magie del Poeta del gol, Claudio Sala, una delle ali (un tempo non esistevano gli “esterni”) più rappresentative del nostro calcio moderno. Stessa provenienza lombarda (provincia milanese per il bomber, monzese per il centrocampista), tre anni di età di differenza (del ’50 Pulici, del ’47 Sala), è un bel doppio viaggio nel tempo, nel calcio in bianco e nero di mezzo secolo fa. Due bandiere granata (quindici anni trascorsi nel Torino per Pulici, undici per Claudio Sala) rivissuti attraverso gol e assist, le partite decisive e i ricordi di compagni e avversari, i derby con la Juventus che valevano il tricolore e le delusioni in azzurro, aneddoti, numeri e tabellini. Sullo sfondo, i grandi protagonisti del nostro calcio degli Anni Settanta, da Riva a Boninsegna, da Rivera a Causio e soprattutto quella splendida stagione che regalò l’ultimo scudetto alla Torino granata.
IL TORO SONO IO, vita e gol di Paolo Pulici; di Flavio Pieranni e Fabrizio Turco, Bradipo Libri, 416 pagine, 20 euro.
CON LA MAGLIA NUMERO 7, vita e assist di Claudio Sala; di Flavio Pieranni e Fabrizio Turco, Bradipo Libri, 272 pagine, 18 euro.


E’ stata proprio una bellissima favola, con il suo meritato lieto fine, quella di San Marino e dei suoi atleti che si sono fatti tanto onore alle ultime Olimpiadi. Tre medaglie (una di argento e due di bronzo) conquistate da tre atleti (sui cinque presenti a Tokyo) sono valse alla piccola Repubblica il 72º posto nel medagliere - alla pari con l’Argentina… - ma soprattutto il primato in rapporto al numero degli abitanti (una medaglia ogni 11.310 sammarinesi), cosa sottolineata da tutta la stampa, anche da quella internazionale. Massimo Boccucci, nostro valido collaboratore, e Lorenzo Giardi hanno vissuto da dentro questa splendida avventura, che qui raccontano con la curiosità del turista alle prese con una nazione tanto lontana da noi, in tutti i sensi - e nelle condizioni particolari in cui si è svolta questa Olimpiade - e l’orgoglio per aver fatto parte di un’impresa unica e davvero indimenticabile. Le difficoltà e le lentezze burocratiche, la preparazione e la grande attesa per le gare dei “loro” atleti, anche la corsa per riuscire ad assistere dal vivo ai pochi minuti che hanno cambiato la storia olimpica italiana - ci riferiamo alle medaglie d’oro vinte di seguito da Tamberi nel salto in alto e Jacobs nei 100 metri - la soddisfazione e la commozione infine per il podio raggiunto da Alessandra Perilli e Gian Marco Berti nel tiro a volo e da Myles Nazem Amine Mularoni nella lotta libera. E poi la scoperta di Tokyo, l’emozione per la partecipazione alla cerimonia inaugurale, il rapporto di amicizia stabilito con gli altri protagonisti, due dei quali - Gregorio Paltrinieri e Gianmarco Tamberi - hanno impreziosito questo volumetto con i loro interventi. E allora forza San Marino, rotta verso le Olimpiadi parigine del 2024: ci saranno altre storie da raccontare, c’è soprattutto, dopo Tokyo, un obiettivo da raggiungere: il primo oro olimpico sotto il Monte Titano.
GLI ATLETI CHE FECERO L’IMPRESA, San Marino sul podio olimpico di Tokyo con tre storiche medaglie; di Massimo Boccucci e Lorenzo Giardi, edizioni Minerva, 148 pagine, 16,90 euro.


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