Fatti, misfatti e piccoli eroi del calcio dilettanti e tutto su Verstappen

Porte che sprofondano, giocatori venduti in cambio di un maiale, anche una vanga scagliata in campo. Cronache dall'altro calcio, quello dei dilettanti. E poi il pilota e l'uomo Verstappen, che sta riscrivendo la storia della Formula 1
Fatti, misfatti e piccoli eroi del calcio dilettanti e tutto su Verstappen
Massimo Grilli
4 min

Che divertimento, quelle domeniche da collaboratore del Corriere dello Sport, trascorse sui campi della periferia di Roma, a seguire partite di seconda o prima categoria per poi fare esercizio di sintesi nelle 10 o 20 righe che ti assegnavano (e che utilissima gavetta ormai scomparsa, per le nuove leve del giornalismo…). E poi a metà settimana battere a macchina le decisioni del giudice sportivo dei dilettanti, leggendo a volta di avvenimenti davvero curiosi, successi in campo o sugli spalti. Lo stesso spirito leggero e divertito l’abbiamo ritrovato dentro questo libro di Francesca Muzzi, che qui racconta alcuni fatti o fatterelli bizzarri avvenuti sui campi del calcio delle serie minori, in quella specie di universo parallelo dove magari per battere un calcio d’angolo devi evitare le rotaie di un treno (nel libro c’è anche la foto, controllare per credere), dove le partite si seguono sul greppo, una specie di collinetta presente - di solito dietro le porte - in tanti campi minori, dove l’arbitro viene chiamato - succede in Toscana - “bobo nero”. Nei vari capitoli incontriamo guardalinee che si fingono svenuti per evitare guai peggiori, traghetti che portano nella direzione sbagliata, ragazze allegre che si esibiscono come premio partita, porte che sprofondano, giocatori venduti in campo di un maiale - però bello grosso - altoparlanti che diffondono notizie false (e tendenziose), anche una vanga scagliata in campo da un anonimo lanciatore. Cronache di un calcio diverso, quello dei “veri” dilettanti, «il calcio di chi lo ama, da proteggere contro intemperanze e violenze di ogni tipo», come scrive nella prefazione il presidente della Federcalcio Gravina, uno che, da presidente del “miracolo” Castel di Sangro, ha conosciuto bene e a lungo il calcio della provincia.
LA VANGA IN CAMPO, e altre folli storie del calcio minore; di Francesca Muzzi, Ultrasport edizioni, 130 pagine, 12,90 euro.

Max va di fretta. Nel mondo della Formula 1 ha già battuto tanti primati di precocità, è stato il più giovane a vincere un Gran Premio (Spagna 2016 a 18 anni e 228 giorni), ad andare a punti, ad arrivare sul podio, ad aver fatto segnare il giro più veloce… Classe 1997, di dodici anni più giovane di Hamilton, può ben sperare di arrivare almeno ad insidiare i sette titoli mondiali conquistati da Michael Schumacher prima e da Lewis dopo. Facile descrivere come un predestinato quel bambino che a 4 anni piangeva a dirotto perché voleva farsi comprare un kart, che invece arrivò solo un paio di anni dopo. Il padre, Jos, è stato pilota di Formula 1 per una decina d’anni, arrivando però soltanto due volte sul podio, ed è stato sicuramente decisivo, malgrado non fosse lui stesso molto sicuro all’inizio di dover assecondare la passione del giovane asso, forse avrebbe preferito crescere un calciatore. In questa biografia dettagliata e autorevole - ma non autorizzata, sottolinea l’autore, giornalista e scrittore olandese, specializzato nei motori - scopriamo il personaggio Verstappen, la straordinaria etica del lavoro, il carattere intraprendente e sfrontato, lo stile di guida coraggioso ai limiti dell’eccesso, tutte doti decisive nella cavalcata verso il suo primo titolo mondiale, che nella seconda parte del libro viene raccontata nelle sue fasi salienti e soprattutto nel decisivo duello con Hamilton nell’ultimo Gran Premio. Soprattutto, nel certificare l’importanza mediatica in Olanda del pilota, Verstappen viene avvicinato ad un altro eroe dello sport Orange, Johan Cruyff. Fu proprio il mitico numero 14 del calcio totale olandese  a voler incontrare sul circuito della Catalogna, nel marzo del 2016 - poche settimane prima di morire - un imberbe Verstappen, lasciando ai posteri una frase che ancora tutti ricordano: «Max Verstappen è un ragazzo che non ha paura di avere diciotto anni».
MAX VERSTAPPEN, l’uomo che ha riscritto la storia della Formula 1; di André Hoogeboom, Piemme Editore, 270 pagine, 18,90 euro.


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