MotoGp, Rossi diserta la premiazione a Valencia

Il pesarese assente alla serata di Gala organizzata dalla FIM. Il motivo ufficiale? Un’indisposizione.
Federico Porrozzi
3 min

E’ una delle rare occasioni in cui si ha la possibilità di vedere gli addetti ai lavori delle gare di moto (solitamente vestiti con le sportive “divise d’ordinanza”) indossare giacche, cravatte e mocassini e sfilare sul red carpet dedicato ai grandi protagonisti della stagione.

FINALE… ELEGANTE - Il Gala FIM Awards è da sempre la serata in cui il motociclismo sportivo celebra se stesso e più forti piloti del suo campionato più rappresentativo. Si svolge nel giorno in cui finisce la MotoGp, nella città che ospita l’ultimo round. Valencia, in questo caso.

OSPITA LA FIM - Padroni di casa, tirati a lucido per salire sul palcoscenico più importante e premiare i campioni del 2015, Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna Sports) e Vito Ippolito (Presidente FIM). La serata, infatti, è organizzata dalla FIM, la più importante istituzione motociclistica del pianeta: quella che racchiude tutte le Federazioni nazionali e che approva calendari e regolamenti degli eventi sportivi mondiali. 

C’ERANO QUASI TUTTI - All’evento “clou” della stagione non sono mancati i protagonisti della Moto3 e della Moto2. Non è mancato, ovviamente, Jorge Lorenzo. In scuro (ma senza cravatta ne papillon), il maiorchino ha ritirato il trofeo da numero uno della MotoGp. C’era anche Marc Marquez, terzo assoluto in classifica: completo scuro, camicia bianca e medaglia di bronzo al collo per lui.

L’ASSENZA E’ UN SEGNALE - A mancare, sul prestigioso palco, è stata la zazzera bionda di Valentino Rossi. Un’assenza che si è sentita. Il motivo ufficiale era un’indisposizione ma è probabile che la realtà sia molto lontana da un improvviso malanno da stress post-gara. Quando invitato, anche se non da campione del mondo ma da secondo o terzo in classifica, il pesarese difficilmente è mancato. 

MENO LI VEDE… - Due i motivi possibili. E uno non esclude l’altro. Il primo è che forse Valentino, a differenza del 2014 quando sul palco furono baci e abbracci, non aveva voglia di farsi fotografare vicino ai due piloti da lui accusati di “biscotto”: Lorenzo e Marquez. Evitarli, vista la classifica, sarebbe stato impossibile. Nella foto a tre, uno dei due l’avrebbe avuto accanto. Il secondo è che ha voluto mandare un segnale forte ad un “sistema” (FIM-Dorna) che nel caso specifico della penalizzazione non lo ha supportato. 

TE L’AVEVO DETTO - La partenza dall’ultima fila e il “biscotto” sono stati due colpi duri, per Rossi. E lui, da fenomeno mediatico qual è, non ha mancato occasione per evidenziarlo al mondo davanti alle telecamere. L’ha capito piuttosto bene (e con una buona dose di imbarazzo) anche Ezpeleta. L’abbiamo visto tutti.

SPORTIVITA’ - Possiamo capire l’amarezza del “Dottore” ma al di là dei complotti, dei frollini e delle sanzioni, alla serata di gala è mancato forse un pizzico di spirito sportivo. Forse il primo di una lunga carriera, da parte di Valentino. E’ proprio questo che fa capire quanto gli stia bruciando, il decimo mondiale sfumato all’ultima gara per soli cinque punti…


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