MotoGp, caso Rossi in Parlamento: «Opportune verifiche su scommesse»

Un gruppo di deputati ha presentato un'interrogazione al Ministro dell'economia: nel mirino il comportamento di Marquez e le dichiarazioni di Lorenzo
MotoGp, caso Rossi in Parlamento: «Opportune verifiche su scommesse»© REUTERS
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ROMA - Dalla pista all'aula di Montecitorio. Gli strascichi polemici della MotoGp, al termine del campionato più infuocato degli ultimi anni, sconfinano nella politica dopo l'interrogazione presentata la scorsa settimana dall'onorevole Giuseppe Stefano Quintarelli e altri deputati del Gruppo Misto al Ministro dell'economia e finanze. In particolare, gli onorevoli hanno chiesto di chiarire se, «nella verifica costante dell’operato dei concessionari di gioco e nella mirata azione di contrasto all’irregolarità eseguita dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, siano state riscontrate, a partire dalla gara di Phillip Island del campionato mondiale MotoGp, anomalie nell’andamento delle scommesse riguardanti l’esito del campionato stesso».

LA POLEMICA Il riferimento, ovviamente, è alle polemiche che hanno accompagnato il finale di stagione e che hanno coinvolto Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. In particolare lo spagnolo della Honda è stato accusato di aver favorito la vittoria del connazionale della Yamaha, dalla gara di Sepang, ai danni di Rossi, mentre i due erano in lotta per la conquista del titolo mondiale, poi andato proprio a Lorenzo. Nel testo dell’interrogazione i deputati riportano anche le parole dello stesso Lorenzo, a fine gara: «Il momento più difficile è stato vedere Pedrosa avvicinarsi. Pensavo di rischiare di finire terzo e perdere il Mondiale ma loro, sapendo che mi giocavo il titolo, sono stati rispettosi perché il titolo rimanesse in Spagna». La risposta del Ministro, che in questo caso arriverà in forma scritta, è attesa nelle prossime settimane.

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