Jorge Lorenzo: “Ritorno in MotoGP? Solo con Yamaha”

Il pilota spagnolo parla della situazione in MotoGp legata all'emergenza coronavirus e dell'immediato futuro: "A Barcellona ci sarò. Al 98% ho deciso di tornare, ma se dovesse esserci una possibilità di cambiare idea, lo farei solo con una Yamaha"
Jorge Lorenzo: “Ritorno in MotoGP? Solo con Yamaha”© Getty Images
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ROMA - "Sono cambiate le cose. Sono in hotel e mi muovo il meno possibile. Qui a Dubai i dati ci dicono che ci sono poco meno di 100 casi di coronavirus ma bisogna stare attentissimi. Non è il momento di scherzare, la salute viene prima di tutto". Così Jorge Lorenzo racconta le sue preoccupazioni per l'emergenza coronavirus. "Le cose - aggiunge lo spagnolo a Sky Sport - sono cambiate velocemente ed è arrivata la preoccupazione. Dubai sembra un Paese che si sta un po' salvando ma mi viene in mente che siamo vicini all'Iran dove la situazione è davvero brutta". E sull'esordio del Motomondiale dice: "Si parla di giugno/luglio per iniziare il campionato. Se si dovesse partire da Barcellona allora comincerei con gli altri visto che li' faccio wild card, ma in questo momento dobbiamo fare quello che dicono gli esperti altrimenti la situazione puo' solo peggiorare. Lo sport è secondario rispetto a tutto quello che sta succedendo".

Il ruolo in Yamaha

"Abbiamo annunciato Barcellona tre settimane fa quando non si sapeva nulla del virus, ma devo capire con Lin Jarvis se spostano i test che erano previsti ad aprile in Giappone a Motegi - spiega Lorenzo -. E' bello tornare con la moto con la quale ho vinto tre Mondiali. Sarà un'esperienza senza stress, senza il pensiero di lottare per un Campionato di MotoGP viaggiando tantissimo e onorando tanti compromessi. Ci sarò a Montmeló e sono contento... Sempre se ci sarà gara". Vinales è molto importante. "Mi fa piacere. Penso che piu' chilometri faccio con la moto, piu' posso aiutare ingegneri e piloti. Vorrei fare piu' test possibili a dire il vero. Sono curioso di vedere come andrà il mio week end. Essere tra i primi 5 in gara? Sinceramente è un pensiero troppo ottimista in questo momento. Potrei arrivare senza aver fatto altri test, senza aver capito a fondo la moto e senza essermi allenato molto dal punto di vista fisico... Niente e' impossibile in MotoGP anche se il mio ruolo è aiutare la squadra. Barcellona è il tracciato dove vado forte, ma dove posso anche contribuire maggiormente per lo sviluppo della moto. Per questo con la Yamaha l'abbiamo scelta; faremo i tre giorni del week end e anche il test del lunedi".

Il futuro

Ha deciso di mettere fine alla sua carriera nel Motomondiale, ma mai dire mai. "Avere dei campioni in griglia di partenza è una cosa buona per lo spettacolo e per l'interesse del pubblico. Ma sapete che ho preso una decisione a novembre e questa scelta al 98% è definitiva; anche se nella vita tutto puo' capitare e noi umani cambiamo opinione continuamente... Tutto puo' succedere ma in questo momento la mia scelta è questa. Diciamo che il 100% dei miei fans vorrebbero che tornassi, perché hanno cominciato ad amare le moto grazie a me e alla passione che gli ho trasmesso. A essere sincero ce ne sono altri che sono felici nel vedermi felice in questo momento. E' una scelta quasi definitiva... Il team Yamaha Petronas? E' un posto interessante e Valentino Rossi avrà le porte aperte se vorrà continuare come tutti sappiamo. Ovvio se pensi di correre con la Yamaha lo devi tenere presente perché è una realtà professionale supportata ufficialmente e a tutti gli effetti. Oggi la mia decisione è presa ma se proprio deve esserci quell'unica possibilità, remota, allora è naturale che posso tornare solo con una Yamaha quindi questo posto bisogna tenerlo in considerazione".


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