© Getty ImagesROMA - Aleix Espargaro è uno dei tanti piloti che forse avrebbe preferito non correre dopo la morte di Jason Dupasquier. La notizia della scomparsa del giovanissimo pilota di Moto3 ha sconvolto tutti, in particolare lo spagnolo dell'Aprilia che alla fine ha chiuso settimo la gara del Mugello: “È stata una giornata molto dura. Già sabato sapevamo che le sue erano condizioni difficili, ma quando è arrivata la notizia mi ha colpito davvero tanto. Non so come abbiamo fatto noi piloti a fare un minuto di silenzio in griglia, svuotare la mente e fare una gara di moto. Non so davvero come siamo riusciti a trovare la concentrazione, è difficile spiegarlo”, le sue parole.
"Difficile da accettare"
Aleix, fratello di Pol Espargaro, ha raccontato i minuti e le ore trascorse ieri, tra la tensione per la gara e la profonda tristezza per quanto avvenuto. “Sicuramente è molto complesso per tutti gli addetti ai lavori che vivono di motori, ma per noi piloti lo è ancora di più. Questo è uno sport che amiamo tanto - prosegue ai microfoni di Sky Sport -, sappiamo che queste cose possono capitare, ma mi sento male con me stesso e non capisco come sia riuscito a correre dopo aver fatto quel minuto di silenzio in griglia. È difficile da accettare, anche se fa parte della nostra vita”.