MotoGp, Rossi su Oncu: "Giusta la punizione. Gara trasformata in roulette russa"

Il Dottore ha commentato il pericolosissimo incidente in Moto3, provocato dal giovane pilota turco
MotoGp, Rossi su Oncu: "Giusta la punizione. Gara trasformata in roulette russa"© ANSA
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AUSTIN"Due gare di stop per Oncu sono una punizione giusta, anzi era il minimo che si poteva fare perché la situazione è fuori controllo, non si può non prendere provvedimenti. Oncu si sposta in rettilineo sulla sinistra, e in quel momento è consapevole di quello che può succedere, sa che ha un avversario di fianco, e la manovra è ancora più grave perché l’incidente era potenzialmente mortale, Migno, Alcoba e Acosta sono stati fortunati". Valentino Rossi non si risparmia nel commentare il pericoloso incidente nella gara di Moto3 del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale del Motomondiale. Il pilota di Tavullia ha condannato duramente la manovra effettuata da Deniz Oncu, sospeso successivamente per le prossime due gare dopo aver causato l'incidente che poteva costare la vita a Migno, Alcoba e Acosta, caduti in seguito all'episodio.

Sulla direzione gara

"Questi ragazzi non devono correre, punto - ha aggiunto il Dottore -. Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene. Adesso Oncu sta a casa due gare e va bene così, perché se un pilota sta fuori due corse e guarda le gare alla tv poi vedrete che certi comportamenti non li usa più". Rossi ha poi commentato le decisioni della direzione gara: "È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene. Dovevano spostare velocemente Salac e non dare la prima bandiera rossa, perché davvero ci sono piloti fuori controllo. Poi, un’altra cosa: quelli pericolosi alla fine sono sempre gli stessi, per cui i commissari li conoscono bene. Quindi dico: adesso gli dai due gare, e se magari uno lo rifa se ne prende cinque, e così via. È l’unico modo per evitare certe situazioni".


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