MotoGp, Stoner: "Ora nessuno ha paura, prima ci si doveva controllare"

Il fulcro del discorso dell'ex pilota riguarda i track limits e le vie di fuga in asfalto
MotoGp, Stoner: "Ora nessuno ha paura, prima ci si doveva controllare"© Getty Images
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ROMA - Casey Stoner torna a parlare della MotoGp, facendo un paragone tra i suoi tempi e quelli attuali. L'australiano, che nelle ultime tappe si è intravisto nel box della Ducati assieme a Francesco Bagnaia e Jack Miller, ha voluto fare il punto sulla situazione delicata dei track limits: “Non esiste più un limite della pista, si continua ad andare e c’è solo il limite della vernice verde. Questo fatto non aiuta, perchéla gente non ha più paura. Prima, quando c’era l’erba, tutti dovevano controllarsi", ha dichiarato. 

"La cosa peggiore"

Stoner critica aspramente le vie di fuga in asfalto: "Ora i piloti loro pensano ‘ehi, anche se ci finisco sopra non importa. Andrò largo, ma è pieno di spazio‘. Per me la cosa peggiore che è successa alle corse motociclistiche è avere tutta quella via di fuga in più, non c’è proprio nessun bordo della pista, nessun limite. Questo rende molto difficile contenere tutti”, ha concluso come riportato dal sito The Race.


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