MotoGp, Mir: "Team satellite Suzuki? Ora non ha senso"

Il campione del mondo 2020 si dice scettico su un'altra scuderia motorizzata Suzuki
MotoGp, Mir: "Team satellite Suzuki? Ora non ha senso"© Getty Images
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ROMA - Dopo la vittoria nel mondiale MotoGp del 2020, Joan Mir ha raccolto ben poco nella scorsa stagione in classe regina. Con la Suzuki messa più volte in crisi da Fabio Quartararo, poi campione del mondo, le voci su un eventuale passaggio in Honda del pilota maiorchino aumentano a meno di due mesi dalla gara in Qatar, che darà il via alla prossima stagione. Così come cresce, attorno all'ambiene Suzuki, la possibilità di andare a fondare un team satellite, opzione che Mir, dai microfoni di SpeedWeek.com, ha respinto: "Questo non rappresenta una priorità. È invece importante che i due piloti ufficiali ricevano il materiale migliore. Se non riesci a mantenere un certo standard, allora non ha senso schierare in griglia due moto in più".

Le parole di Mir

Così come, d'altronde, Mir ha respinto i rumor che lo vogliono lontano dalla Suzuki: "Le persone che sostengono questo non capiscono nulla di corse. Gli altri, invece, che seguono i Gran Premi e conoscono il mondo delle due ruote, hanno un'opinione differente". Il pilota spagnolo è dunque pronto a lasciarsi alle spalle il 2021, che ha portato con sé solo sei podi e nessuna vittoria: "Mi aspettavo di raccogliere qualcosa in più, ma quest'anno starò meglio. Ho solo 24 anni e la mia carriera è in crescendo", ha concluso.


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