MotoGp, Beirer: "Non possiamo costringere Acosta a restare"

Il direttore motorsport di KTM commenta le voci di mercato che riguardano il talento spagnolo: "Vedremo chi ce lo porterà via"
MotoGp, Beirer: "Non possiamo costringere Acosta a restare"© EPA
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ROMA - Pedro Acosta è uno dei talenti più in vista del Motomondiale. Il pilota spagnolo della KTM dal suo esordio in Moto3, con tanto di titolo conquistato ai danni dell'italianno Dennis Foggia, ha inevitabilmente attirato su di sé le attenzioni di tante scuderie che sarebbero pronte a scommettere su di lui. Acosta nel 2022 correrà in Moto2, sempre con il team austriaco, ma questa potrebbe essere l'ultima stagione con il team di Mattighofen. Un'ipotesi che sembra trovare conferma nelle parole di Pit Beirer, direttore di KTM Motorsport, che in un confronto con alcuni media ha detto: "Da contratto ha ancora un paio di anni con noi, ma non possiamo costringerlo a rimanere. Vediamo chi proverà a portarcelo via".

Prospettive future

L'addio di Pedro Acosta è dunque una possibilità che in casa KTM viene tenuta in considerazione. Tra le scuderie che potrebbero tentare lo spagnolo c'è però la Honda. L'Ala dorata ha come pilota di punta Marc Marquez, che l'anno scorso è stato tormentato dagli infortuni. Le garanzie che il 2022 dell'otto volte campione del mondo possa essere diverso sembrano esserci, ma i 28 anni dello spagnolo spingono a una riflessione. "Acosta - ha detto Beirer - ha un talento eccezionale e tutti lo vogliono. Potremmo al massimo convincerlo con il lavoro, mettendolo a suo agio e sperando che voglia restare". Il passaggio del classe 2004 in Honda potrebbe rappresentare una svolta per lui, ma molto dipenderà dai suoi risultati in Moto2 che, se confermati, potrebbero proiettare Acosta sul prestigioso palcoscenico della MotoGp.


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