MotoGp, Marquez: "Non sono pronto per vincere in Qatar"

Il pilota di Cervera parla anche di Valentino Rossi: "Perdiamo un'icona, ma sarà un Mondiale spettacolare"
MotoGp, Marquez: "Non sono pronto per vincere in Qatar"© Getty Images
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ROMA - Nella prima conferenza stampa piloti che precede il Gran Premio del Qatar ha parlato anche Marc Marquez. Lo spagnolo si affaccia alla MotoGp dopo diversi problemi fisici che hanno addirittura messo a rischio la sua partecipazione. "Sono felice di essere qui - ha detto Marquez - si tratta di una partenza migliore rispetto al 2021. Dopo i test di Mandalika ho fatto un passo avanti molto importante a livello fisico. Nel 2022 voglio lottare per il titolo ovviamente, ma non sono ancora pronto per vincere qui a Losail. Cercherò di capire qual è il mio livello attuale".

Su Rossi

La preparazione a singhiozzo dell'otto volte iridato, non gli impedisce dunque di puntare al Motomondiale con la nuova Honda: "La moto è progredita tanto, mi sembra quasi di aver cambiato marcia, è cambiata completamente rispetto a quando sono arrivato in Honda. In Malesia penso di aver estratto il potenziale da questa nuova moto, la base è buona e lavoreremo sui dettagli nel corso delle prime gare". Un commento poi sull'addio alla MotoGp di Valentino Rossi: "La MotoGp con lui perde un'icona, ma il nostro mondo continua, sarà comunque un Mondiale spettacolare", ha concluso Marquez, che al termine della conferenza stampa ha comunque inserito se stesso tra i pretendenti al titolo.

Sull'Ucraina

Marquez ha poi anche parlato della tragica situazione che vede protagonista l'Ucraina: "Non so come sia possibile che nel 2022 si arrivi a questo punto. Noi piloti siamo contro la guerra, non capisco come sia possibile non fermarla nel 2022. Non capisco tante cose, ma dobbiamo aiutare quelle persone, aiutare quei bambini che stanno soffrendo. Anche se non è sufficiente. Ci sono persone molto più importanti di noi che devono fermare tutto questo. Io metto tutto il mio sostegno contro la guerra ma non posso fare di più".


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