Ducati, Dall’Igna: "Caduta Bagnaia un finale amaro, sia da insegnamento"

Il direttore generale della scuderia di Borgo Panigale analizza il weekend di MotoGP a Austin
Ducati, Dall’Igna: "Caduta Bagnaia un finale amaro, sia da insegnamento"© EPA
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ROMA - Nella gara di Austin, Francesco Bagnaia è incappato nella seconda caduta consecutiva, dopo quella rimediata sotto la pioggia in Argentina. Uno "zero" pesante per il morale, più che per la classifica, con il torinese che si è dimostrato frustrato per una caduta definita inspiegabile. Concetto ribadito da Luigi Dall'Igna, che ha sottolineato quanto la scivolata sia stata inaspettata, soprattutto perché arrivata in un momento in cui tutto sembrava sotto controllo. "Un finale amaro dopo aver dominato qualifiche e Sprint con una prestazione solida", ha sintetizzato il direttore generale di Ducati nel classico resoconto dopo un Gran Premio.

Dall'Igna: "Mai dare nulla per scontato"

L'ingegnere di Schio ha poi aggiunto come non sia il caso di scoaraggiarsi: "Al contrario, dobbiamo trarne insegnamento con umiltà e con la consapevolezza che nulla può essere dato per scontato, che superarsi è difficile e va guadagnato contro avversari così forti. Dobbiamo andare avanti e, con un rinnovato spirito di squadra, pensare solo al prossimo Gran Premio. Questo campionato sarà lungo e combattuto". I sorrisi arrivano dal Mooney VR46 Racing Team, con il secondo posto di Luca Marini (e Marco Bezzecchi che consolida il primo posto in classifica): "Marini ha fatto una splendida gara, premiata con il primo podio di una carriera in continua crescita, ancor più grazie alla personalità e alla sicurezza di sé che ha mostrato in pista e che confermano l'ottimo lavoro del team VR46".


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