PHILLIP ISLAND - Ha riportato la Suzuki al successo, una soddisfazione che mancava dal 2010, e per lui è stato il modo migliore di iniziare la stagione. Eugene Laverty commenta la vittoria in Gara 1 a Phillip Island, prima tappa del mondiale Superbike: «Rimontare dalla settima posizione e vincere la prima gara è stato incredibile - ha raccontato - Oltre che il modo migliore per ripagare il team della fiducia riposta in me. Paul Denning ha fatto di tutto per avermi in squadra e mi ha messo a disposizione tutto ciò di cui avevo bisogno. Ha portato in squadra il mio capo tecnico Phil Marron, ma anche Davide Gentile per l'elettronica e Stan, con il quale ho già lavorato in passato. Gli altri ragazzi della squadra mi hanno accolto bene, quindi sono contento di averli ricompensati con la vittoria alla prima occasione. Questa vittoria per me vale di più di qualsiasi delle precedenti nella mia carriera». E' stata invece più sfortunata Gara 2: Laverty sembrava in grado di potersi ripetere, ma un problema tecnico alla sua GSX-R lo ha costretto alla resa ed ha portato alla chiusura anticipata della corsa. «E' stata una delusione per tutti, non ce lo meritavamo, ma queste sono le corse».
LOWES Più sfortunato il weekend di Alex Lowes, limitato dall'infortunio subito nelle prove libere del sabato. Il britannico è caduto in Gara 1, e ha chiuso al tredicesimo posto la seconda manche: «La giornata è stata frustrante, ho dato il massimo ma sono riuscito a raccogliere ben poco. La caduta di gara 1 e l'uscita di pista di gara 2 sono state causate entrambe dal fatto che faticavo a cambiare le marce, vista la situazione della caviglia e del piede. L'iniezione di antidolorifici che ho fatto mi ha tolto sensibilità all'articolazione, per questo motivo non riuscivo a cambiare e devo dire che è stata dura».