SBK Team Pedercini, Barrier ritorna in pista con la Kawasaki

Il pilota francese ha subìto alcune cadute ed è stato lontano dalle gare per recuperare
SBK Team Pedercini, Barrier ritorna in pista con la Kawasaki© Getty Images
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ROMA - Dopo due anni costellati dagli infortuni, Sylvain Barrier torna in pista nel mondiale Superbike  in sella a una delle Kawasaki ZX-10R della scuderia Pedercini. «Conosco Lucio Pedercini da otto anni ormai e abbiamo sempre avuto un buon rapporto anche come rivali per molte stagioni soprattutto quando Staring correva per lui nel 2012. La moto e il team sono competitivi. Se faremo bene Kawasaki ci offrirà altro supporto supplementare», commenta Barrier. «Durante ogni round, passerò due ore al giorno con Tom Sykes o la chief crew di Jonathan Rea in relazione al mio stile di guida sulla Ninja se più vicino all’uno o all’altro; è un'altra cosa positiva. Ora devo dimostrare nuovamente le mie capacità come ho fatto nel 2012, 2013 e nel 2014 anche dopo il mio incidente», ha spiegato.

IL RECUPERO - «Sto lavorando principalmente sulla spalla, l’articolazione più complessa del corpo umano. Faccio sessioni di fisioterapia a Lione con uno specialista che fa parte della squadra di ginnastica francese, conosce molto bene la materia e il mio problema», ha detto. «La prossima settimana avremo alcuni test in Spagna. Sono già stato in pista con la Michelin a Sepang per testare le gomme MotoGP. Ho lavorato con loro ogni due o tre mesi, quindi sono già a regime di pista. Non ho perso il ritmo dopo il mio intervento. La mia spalla non mi fa poi troppo male. A volte sento un po’ di dolore dopo una lunga giornata in sella ma ho più forza e miei tempi sul giro sono costanti».

OBIETTIVO TOP 6 - Nella prossima stagione «inizieremo con motori non proprio identici a quelli KRT. Ci dovrebbe essere una differenza di 5-7 cavalli tra il mio e i motori di Rea e Sykes. Avremo la stessa elettronica ma le mie mappature saranno sempre due passi indietro alle Kawasaki ufficiali. Dipenderà dai nostri risultati. Entrando nella Top 6 saremo in grado di ottenere aggiornamenti e ulteriori novità dal costruttore. Il telaio e freni saranno gli stessi ma lavoreremo a stretto contatto con Showa sulle sospensioni, abbiamo un accordo con loro e un loro tecnico sarà nel nostro box», ha concluso.

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