Citroën, 100 anni in 100 curiosità: parte 5

La storia di Citroën è un susseguirsi di annedoti e curiosità inaspettate. Il Marchio francese festeggia i 100 anni e rende pubbliche tante chicche incredibili sulle sue automobili e sul fondatore André Citroën. Eccone alcune!
Citroën, 100 anni in 100 curiosità: parte 5

Citroën compie 100 anni, ma siete sicuri di conoscere tutta la storia della Casa francese?

Perché se nell’immaginario collettivo auto come la 2CV, la DS o le celebri sospensioni pneumatiche (il marchio di fabbrica del Double Chevron) sono conosciute da tutti, la storia del Marchio è costellata da tanti capitoli che meritano di essere conosciuti. Da quella volta in cui André inventò le macchinine giocattolo a quel gionro in cui la Tour Eiffel si accese col suo nome. Non sono mai mancate di certo le idee all'azienda automobilistica.

André Citroën è stato un innovatore nel campo automobilistico, ma anche un quello pubblicitario anticipando i tempi di più di quello che pensate.

Abbiamo perciò raccolto le storie più incredibili in 100 pillole che vi proporremo a puntate, eccone altre 5!

Scorrete le pagine qui sotto per scoprirle.

E se ve ne siete perse alcune, potete sempre rileggere le prime 20 curiosità Citroën!

 


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21. IL CIGNO CHE NUOTA

Dal 1932 c'è un'innovazione che contruibuisce a modernizzare l'auto, equipaggiando i modelli della Marca francese. Parliamo del motore poggiato su supporti elastici, i "moteur flottant". L'invenzione di Citroën consiste nell'interporre blocchi in gomma (i silentbloc) tra il motore e il telaio, per assorbire le vibrazioni nell'abitacolo. Per colpire l'immaginario del pubblico, i modelli dotati di questa innovazione riporteranno sulla carrozzeria un simbolo evocativo: un cigno che nuota attraverso il "double chevron". 

 


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22. Boulangère

Tra i modelli Citroën prodotti negli anni 20 e 30 ce ne sono alcuni veicoli che presentano una particolarità: la carrozzeria a "boulagère" ovvero, letteralmente, del "panettiere" . Una caratteristica dedicata ai veicoli commerciali destinati ai venditori ambulanti, in primis ai panettieri come si deduce dal soprannome. Questi furgoncini sono totati di tendine avvolgibili (come si vede nella foto qui sotto, presa dal canale Flick di xavnco2 scattata durante il Salone Automedon del 2009), per chiudere le parti superiori delle apreti laterali e posteriori.

 


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23. "Petite Rosalie" da record

Un record mondiale per un modello semplice. Nel 1933 la "Petite Rosalie" stabilisce il record mondiale di distanza. Questo semplice modello di serie, la 8CV, con carrozzeria aerodinamica, percorre infatti 300mila chilometri in 134 giorni alla media di 93 km/h, nell'autodromo di Linas-Montlhéry.

 


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24. CITROËN TOGLIE IL SONNO A RENAULT

Una frase è diventata celebre col passare degli anni per gli appassionati delle automobili francesi: "Citroën ci fa del bene, ci impedisce di addormentarci". Ma a pronunciare queste parole, che sembrano dolcemente devote al Marchio, non è stato né il suo fondatore e né un dipendente dell'azienda, bensì un diretto concorrente: Louis Renault, il fondatore dell'omonima casa automobilistica rivale. I due, acerrimi "nemici", infatti si conoscevano dai tempi delle scuole, quando furono ricevuti entrambi alla corte di Henry Ford per studiare i meccanismi del taylorismo. La rivalità con André Citroën, senza esclusione di colpi, finirà solo nel 1935 con la morte di quest'ultimo, dopo essere stato estromesso dalla sua stessa azienda, oramai sull'orlo del collasso a causa dei forti indebitamenti. Fu proprio l'accesa rivalità tra i due costruttori a spingere Louis Renault ad investire un'ingentissima somma di denaro per la costruzione del ciclopico stabilimento Renault sull'Île Seguin. Nella foto ci sono tutti: André, Louis insieme ai fratelli Marcel e Fernand.

 


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25. LA CROCIERA GIALLA

La terza grande spedizione in casa Citroën venne chiamata "La crociera gialla". La spedizione "Citroën centre-Asia", partita tra il 1931 e il 1932, collegò Beruit, in Libano, con Pechino, in Cina, attraverso l'antica via della Seta per esplorare l'Himalaya e il deserto del Gobi. Il raid rappresentò un'impresa di esplorazione scietifica e meccanica, ma anche umana poiché, con i suoi 43 uomini e 14 autocingolati, divenne una vera e propria epopea tra la morte dei capospedizione Haardt e Point, quest'ultimo venne anche rapito e rilasciato al prezzo di tre vetture, e il brutto incidente capitato a Seison, quando al volante di una vettura si trovò sospeso su 200 m di precipizio. Per tutti questi motivi infatti divenne anche un film, ecco qui sotto la locandina.


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Citroën compie 100 anni, ma siete sicuri di conoscere tutta la storia della Casa francese?

Perché se nell’immaginario collettivo auto come la 2CV, la DS o le celebri sospensioni pneumatiche (il marchio di fabbrica del Double Chevron) sono conosciute da tutti, la storia del Marchio è costellata da tanti capitoli che meritano di essere conosciuti. Da quella volta in cui André inventò le macchinine giocattolo a quel gionro in cui la Tour Eiffel si accese col suo nome. Non sono mai mancate di certo le idee all'azienda automobilistica.

André Citroën è stato un innovatore nel campo automobilistico, ma anche un quello pubblicitario anticipando i tempi di più di quello che pensate.

Abbiamo perciò raccolto le storie più incredibili in 100 pillole che vi proporremo a puntate, eccone altre 5!

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