Gli ambientalisti bloccano il GRA, "asfaltati" dallo scienziato

Gli attivisti sono tornati ad occupare le strade di Roma per far sentire la loro voce in nome del pianeta. Vani i tentativi di farli spostare
Gli ambientalisti bloccano il GRA, "asfaltati" dallo scienziato
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La tutela dell'ambiente continua ad essere una priorità per tutti e preservarlo dall'inquinamento è il tema centrale su cui molti Governi continuano a dibattere. Il cambiamento climatico è però un problema che attualmente continua ad avanzare, e i danni si riscontrano – per esempio – nelle temperature anomale autunnali di questo periodo.

Per far sentire la “voce dell'ambiente” continuano ad esserci gli attivisti che ancora una volta a Roma hanno occupato le strade del Grande Raccordo Anulare, provocando traffico e nervosismi da parte degli automobilisti. Questa volta però a tentare di farli ragionare è stato uno scienziato ambientalista, rivolgendosi con estrema professionalità agli attivisti che non ne volevano sapere di sgomberare le strade.

Le parole dello scienziato

Fra alcune urla e altre provocazioni, lo scienziato ha cercato di spiegare da un punto di vista professionale cosa andrebbe realmente fatto per il pianeta se si ha interesse per salvaguardarlo. “Invece di stare sull'asfalto andate pure voi a tutelare le alberature, a tutelare il verde”, inizia così il suo discorso, un messaggio chiaro che invita gli attivisti ad andare a lavorare per l'ambiente piuttosto che stare seduti.

Da un punto di vista scientifico non è questa la risposta. La transizione ecologica non la fai così – prosegue – Questo non è contrastare il cambiamento climatico. Contrastare è un gesto attivo nei confronti dell'ambiente. Questo (inteso bloccare la strada) l'unica cosa che provoca è un aumento di smog e di macchine che sono ferme a mandare su gas inquinanti”. Un avvertimento da parte dello scienziato che ci tiene a sottolineare la gravità delle loro azioni. Non è bloccando la strada che si aiuta l'ambiente, anzi in quel caso lo si danneggia ancora di più.

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