Abarth, rivoluzione elettrica. E Fiat annuncia un modello nuovo all'anno

Con la nuova 500e, il brand dello Scorpione vive la sua rivoluzione green. Ecco le parole del CEO di Fiat, Olivier François
Abarth, rivoluzione elettrica. E Fiat annuncia un modello nuovo all'anno
Pasquale Di Santillo
6 min

Quando parla, Olivier François, non è mai banale. Sa dire le cose giuste nella maniera giusta, facendo intendere sempre quel qualcosa in più capace di attrarre l’attenzione. E il CEO di Fiat e Abarth non si è smentito nemmeno nell’occasione più brillante degli ultimi tempi, cioè il lancio della nuova Abarth 500e (mentre in Brasile si celebrava il ritorno su quel mercato con il debutto del primo Suv Abarth, il Pulse), la replica migliorata dell’ultimo gioiello di Casa Fiat, cioè l’icona in versione elettrica, lanciata due settimane fa anche in America, al Salone di Los Angeles. E quando all’improvviso il palco è scosso dal tradizionale rombo dell’Abarth 500e - elettrica come la “cuginetta” - garantito dal sistema innovativo del Sound Generator, allora si fa tutto più chiaro. Perché non è facile spiegare ai 160.000 appassionati della tribù dello Scorpione che questa vettura regala l’impressione di essere un’Abarth vera.

Per quanto abbia “appena” 155 cv in dotazione (113,7 kW), cioè 10 in meno dei 165 cv della Abarth 595 e ne perda 25 in confronto ai 180 della 695, riesce a essere comunque fedele alla tradizione, allo spirito, alla storia stessa del brand creato da Karl Abarth 73 anni fa. Quello cioè alla perenne ricerca di un continuo miglioramento della performance. Rispetto alla 500 elettrica normale, la nuova Abarth ha ben 37 cv in più (21% in più di potenza, tanta roba) grazie alla batteria da 42 kWh che garantisce anche una coppia notevole di 235 Nm e, sembra, almeno 250 km di autonomia.

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François: "Elettrica nel segno della tradizione"

Non costa poco, 43.000€ per la versione di lancio Scorpionissima, ma anche questo rientra nell’universo elettrico.
"Proprio così - attacca François - siamo riusciti a costruire un’Abarth nel segno della tradizione, costituita da tre elementi fondamentali: il rombo, il look e le performance. Abbiamo scelto di portare avanti questa sfida, consapevoli che avremmo potuto rimanere con la gamma a disposizione, cioè, con 595 e 695. Ma il mondo va verso l’elettrico e Abarth vuole dimostrare di saper sopravvivere anche all’elettrico. Di più, Abarth intende vincere nel campo dell’elettrico. Così, da due anni, senza dire niente a nessuno, abbiamo impostato la 500 elettrica con soluzioni già pensate appositamente per la sua declinazione Abarth, in modo da realizzare davvero un’autentica Abarth, anche se elettrica, la più Abarth di sempre".

Torniamo ai tre elementi identificativi di Abarth.
"Cos’è un’Abarth vera? Intanto performance. Del look ero meno preoccupato visto il successo che ha avuto quella normale. Poi vedremo cosa dirà il pubblico. E alla fine il rombo. Abbiamo riprodotto il suono delle Abarth a benzina, anche perchè per alleggerire l’elettrica abbiamo tolto tutto, anche gli scarichi. E sapevamo che i fan al rombo tengono molto. Un qualcosa che fanno già altre supercar elettriche da Lotus a Porsche, ma l’Abarth 500e credo sia l’unica con questo approccio tre le piccole".

Ma perchè un’Abarth elettrica col rombo da endotermica?
"Domani tutte le macchine saranno elettriche. Prima c’era la Tesla come benchmark del settore. Tra qualche anno non ci si distinguerà più con l’essere una vettura elettrica. L’elettrico, è il nuovo termico. Noi vogliamo differenziarci".

E a certificare le performance avete chiamato un’altra icona come Miki Biasion, con sua figlia Bettina...
"Miki è stato grande e ci ha confermato che questa è un’Abarth vera, confessando che se non fosse stato per l’immediatezza dell’inserimento della coppia si sarebbe dimenticato che stava guidando un’elettrica. Non a caso la vettura è risultata più veloce nella ripresa urbana, nella prima fase dell’accelerazione e ha battuto la 695 di 1” sulla pista Misto Alfa di Balocco".

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Passando alla Fiat, la 500e a Los Angeles ha fatto scalpore!
"In America abbiamo lasciato una marea di fan quando abbiamo chiuso catena produttiva della vecchia 500. In realtà si tratta di un teaser, arriverà a inizio 2024 e non andiamo per fare grandi volumi o per toglierli all’Europa. Dobbiamo prima consegnare le vetture ai clienti europei e stiamo correndo per produrla velocemente nella quantità richiesta. Ci andiamo perché... rischiamo di capire molto dal mercato americano che è avanti nella nuova impostazione di consumi".

Quando arriverà la nuova gamma Fiat ed è vero che si riprenderanno vecchi “nomi” come quello della 600 che si dice avrà stilemi da piccolo Suv?
"I nomi non posso darli, ma confermo che l’effetto Stellantis sarà di grande impatto sul brand. Fiat è stato un Marchio che non ha visto un grandissimo rinnovo dei modelli negli ultimi anni, almeno in Europa. Cominceremo con la prima novità nel 2023 e da quel momento ogni anno ci sarà un nuovo modello fino al 2027".

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