Benzina, risalgono i prezzi: +6,1 euro per un pieno

Con il taglio sullo sconto delle accise, in vigore dal 1° dicembre, c'è preoccupazione per le tasche degli italiani e il Codacons lancia l'allarme
Benzina, risalgono i prezzi: +6,1 euro per un pieno
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Già da settimane sapevamo di un certo (ennesimo) aumento dei prezzi sul carburante. Il motivo? Dal 1° dicembre è entrato in vigore il taglio sullo sconto delle accise, voluto dal Governo. E la situazione torna a farsi molto preoccupante. Vediamo nel dettaglio gli ultimi prezzi, elaborati da Quotidiano Energia sui numeri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 del 4 dicembre 2022.

Gli ultimi prezzi

Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,739 euro/litro (mentre venerdì 3 era a 1,696), con i diversi marchi compresi tra 1,730 e 1,744 euro/litro (no logo 1,741). Per quanto riguarda il prezzo medio praticato del gasolio self siamo a 1,815 euro/litro (contro 1,775), con le compagnie tra 1,804 e 1,824 euro/litro (no logo 1,811). Passando al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 1,883 euro/litro (1,839 il dato di venerdì) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,819 e 1,933 euro/litro (no logo 1,794). La media del diesel servito è 1,959 euro/litro (contro 1,918), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,894 e 2,009 euro/litro (no logo 1,863). Infine, Gpl con prezzi praticati tra 0,782 a 0,793 euro/litro (no logo 0,766) e metano auto tra 2,245 e 2,459 (no logo 2,386). 

Codacons: "+146 euro annui a famiglia"

Alla notizia del taglio sullo sconto delle accise disposto dal Governo, il Codacons aveva lanciato l’allarme: “Avevamo previsto un immediato rialzo dei listini dei carburanti alla pompa come conseguenza dell'aumento delle accise, e i numeri sul territorio ci danno ragione - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Oggi un pieno costa in media 6,1 euro in più rispetto a novembre con un aggravio di spesa da +146 euro annui a famiglia, ma gli effetti più pesanti della misura adottata dal Governo si faranno sentire sui prezzi al dettaglio. I rialzi dei carburanti provocheranno infatti nei prossimi mesi rincari a cascata per beni e servizi, con ripercussioni sul tasso di inflazione già alle stelle”. “Crediamo che il Governo debba rivedere la misura sulle accise - conclude Rienzi -, ampliando la riduzione almeno fino alla fine dell'emergenza prezzi e bollette in Italia, in modo da alleggerire la spesa delle famiglie e calmierare l’inflazione”.

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