ROMA - In un inizio di stagione di Formula 1 in cui le Red Bull dominano, mentre Ferrari e Mercedes arrancano, la sorpresa più bella è senza dubbio un Fernando Alonso ritrovato ai massimi livelli, grazie a un'Aston Martin capace di essere competitiva sia in Bahrain che in Arabia Saudita, e con buone premesse anche in Australia. A 41 anni, lo spagnolo può sorridere per una ritrovata competitività, che gli permette anche di stuzzicare il rivale Lewis Hamilton. In un'intervista rilasciata a L'Équipe, infatti, Alonso ha dichiarato: "Lewis dice che la Red Bull è la monoposto più dominante dell'era moderna di Formula 1? Non la penso così: in Arabia ho chiuso a 20" da Verstappen e Perez, mentre lui e Rosberg nel 2014 e 2015 rifilavano un minuto a tutti. Deve avere la memoria corta, evidentemente sta invecchiando".
"Aston Martin incredibile, ma per vincere servono Red Bull KO"
Ma Alonso non si è fermato qui, e ha anzi rincarato la dose, aggiungendo: "Ora che guida una macchina normale, emergono i punti deboli di Hamilton. È il pilota con più pole position in carriera, eppure è stato battuto due volte da George Russell, e di certo non può aver dimenticato come si guida... Questo dimostra quanto sia determinante la macchina".
Dopo aver "infierito" su Hamilton, Alonso ha chiuso con una riflessione sul proprio avvio con Aston Martin, con cui a Melbourne insegue il terzo podio consecutivo: "Mi aspettavo di arrivare a questi livelli in uno o due anni, essere a questo punto dopo sei mesi è incredibile: abbiamo lavorato molto per accorciare i tempi. Per vincere, però, Red Bull mi deve dare una mano, con un incidente o un guasto. Ma non avrei mai pensato di avere già tra le mani una macchina in grado di lottare per il podio".