Stellantis al lavoro sugli e-fuel per tagliare la CO2

Il CEO Carlos Tavares ha annunciato test su 28 famiglie di motori del Gruppo con i carburanti sintetici
Stellantis al lavoro sugli e-fuel per tagliare la CO2
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Stellantis ha confermato che i test degli eFuel su 28 famiglie di motori sono entrati nella loro fase conclusiva. Tutto ciò - si legge in un comunicato dell’azienda - darà modo di accelerare la potenziale riduzione delle emissioni di anidride carbonica dei 28 milioni di motori a combustione interna (ICE) costruiti a partire dal 2014 (Euro 6) in Europa. Un obiettivo da raggiungere senza perdere di vista l’impegno di vendere unicamente autoveicoli BEV, cioè elettrici a emissioni zero, entro la fine del decennio all’interno della regione.

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Stellantis al lavoro sugli eFuel

Per il gruppo italo-francese, gli eFuel sono parte integrante dell’insieme di strumenti utilizzati per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e per la lotta contro i cambiamenti climatici. Si tratta di un combustibile sintetico sostitutivo “drop-in” costituito da energia rinnovabile e CO2 catturata in atmosfera. L’ampia adozione degli eFuel offrirebbe ai possessori di veicoli ICE, cioè endotermici, un’opzione semplice e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo per decarbonizzare le proprie auto senza la necessità di sostituirle, di aggiornare il sistema di alimentazione del motore o di attendere una nuova rete di infrastrutture.

«Stiamo raddoppiando - ha affermato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis - gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione. La nostra strategia di elettrificazione va avanti con regolarità e grande impeto. Allo stesso tempo, dobbiamo individuare anche alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2 per gli 1,3 miliardi di auto ICE esistenti. Lavorando per garantire che i nostri motori Stellantis siano “eFuel-friendly” intendiamo fornire ai nostri clienti un altro strumento nella lotta contro il riscaldamento globale, con una soluzione che potrà avere un impatto pressoché immediato. Si tratta di una ulteriore iniziativa per raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038».

Obiettivo: risparmiare 400 milioni di tonnellate di CO2

Stellantis sta testando e validando 28 famiglie di motori costruite tra il 2014 e il 2019, sia per le alternative Diesel che a benzina. Il protocollo di validzione complessiva include, tra gli altri, test su emissioni allo scarico, capacità di avviamento, potenza del motore, affidabilità, interazioni con l’olio lubrificante, il serbatoio, i filtri e l’impianto di alimentazione. L’uso degli eFuel, che riguarda fino a 28 milioni di veicoli del parco macchine Stellantis, può consentire la potenziale riduzione fino a 400 milioni di tonnellate di CO2 in Europa tra il 2025 e il 2050. Un’altra bella risposta all’apertura dell’UE ai carburanti sintetici, che ora andrebbe semplicemente estesa anche ai biocarburanti, già presenti sul mercato e a prezzi più bassi degli stessi e-fuel. Ma chissà se avremo questa gioia...

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