Che Roma non sia una città facile in cui vivere non è certo un segreto. Come tutte alle grandi città, i problemi non mancano, ma ce n’è uno in particolare che di recente sta creando non pochi disagi agli abitanti della Capitale (o a qualche malcapitato turista). Stiamo parlando dei furti di auto, che sono in aumento costante, e soprattutto del fenomeno del cannibalismo di vetture. Se da una parte ci sono ladri che ancora si dedicano al furto tradizionale, se così vogliamo definirlo, dall’altra c’è tutta una schiera di bande e gruppi che mettono in atto pratiche differenti, spogliando le auto delle loro parti elettroniche e meccaniche.
I quartieri più colpiti
Partiamo dai furti tradizionali. A parlarne con l’Agi è Marco Milani, segretario aggiunto romano del Sulpl, ovvero il Sindacato unitario lavoratori polizia locale di Roma Capitale: “È emergenza furti d'auto a Roma: sono aumentati del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022”, ha dichiarato. Come fare per combattere il fenomeno? ”È necessaria la presenza in pianta stabile in città di almeno 8.350 tra ufficiali ed agenti agenti in strada, così come previsto dalle normative vigenti. Ben venga il concorso per l'assunzione di nuovi colleghi, ma 800 sono ancora pochi, non sufficienti a garantire uno standard di sicurezza adeguato a una capitale europea come Roma”. E poi c’è il problema delle auto cannibalizzate: “Ora dopo aver 'cannibalizzato' la vettura rubata nelle officine, lasciano la 'scocca', incatenandola ad un palo per consentirne lo scarico dal furgone ove era stata trasportata risparmiando così ai 'professionisti dello smontaggio', il lavoro di taglio e smaltimento del telaio”.
Il fenomeno delle vetture cannibalizzate sta colpendo diversi quartieri della città. A Colle degli Abeti, nella periferia Est di Roma, gli abitanti si sono detti letteralmente disperati. Qui, da diversi mesi, colpisce la cosiddetta banda del pit-stop. Ma anche a Talenti le cose non vanno meglio, dove agiscono le baby gang che si danno alla razzia di varie parti delle vetture in sosta. E poi Trastevere, uno tra i quartieri più centrali e affollati della città. Finestrini rotti, fari rubati, e poi ancora ruote e via all’interno, con veicoli privati di sedili, cambio e volante. Insomma, un incessante circuito di furti che sembra non placarsi affatto.
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